“Starting from lungs” Synth, è un ep molto riuscito tra pad e chitarre elettriche che danno vita ad electro pop con marcate venature rock, decisamente fresco e orecchiabile.
I Lexie confezionano un primo lavoro, a mio avviso molto interessante e colorato, che spero confluisca in vero e proprio album al più presto. Mi piace quando l’anima rock si fonde con quella synth. Vado in stato di grazia.
L’ep parte con “Starting from lungs”, un pezzo fatto per “entrarti dentro” con la bella voce di Marta Maria Di Nozzi che si mescola perfettamnte con le sonorità rock. Si prosegue con “Hide”, il pezzo più rock dell’ep, anche se il ritmo “rallenta” per dar vita a questa ballad. “Hide” che è un piccolo gioiellino che mi ha coinvolto in modo particolare, sia perché è un pezzo molto introspettivo, sia per l’uso “aggressivo” delle chitarre. “Adele” inizia è un pezzo che parte come dance, per trasformarsi lungo il percorso grazie anche alle chitarre elettriche in un pezzo pop con un ritmo bello sostenuto e dal refrain che “entra e spacca” l’orecchio nel modo giusto. “Light” ricorda molto, pur essendo originale, il miglior pop anni ’80. Non è un tuffo nel passato, ma più un modo per rielaborare strutture classiche. “Stay” ‘ultimo pezzo dell’ep è quello che mi è piaciuto di più in assoluto. Per me è un vero e proprio gioiello… C’è sempre qualcuno che entra o esce dalla nostra vita, fino a quando qualcuno non arriva per restare…
Non fatevi scappare questo ep, vale veramente la pena averlo.