Il Vaso Di Pandora nasce nel 2009 dall’intuito della cantante Antonella Farace e del batterista Francesco Scaglioni. Nel 2011 il gruppo si amplia coinvolgendo Alexis Aguilar (basso) per poi concludersi definitivamente tre anni dopo, con l’inserimento del chitarrista Mirco Massarelli.
L’innegabile matrice del quartetto basato a Bologna è quella del rock – specialmente quello più contemporaneo sviluppatosi negli anni Zero, da cui Il Vaso Di Pandora mutua quel particolare gusto per edificare muri sonori con i quali colpire il proprio pubblico in modo diretto, potente – come uno schiaffo.
È proprio per questo che la band si rivolge ad un uditorio molto ampio e variegato, sicuramente legato alle sonorità dell’alternative rock, ma non in senso stringente. L’unica discriminante che Il Vaso Di Pandora rileva come imprescindibile del proprio ascoltatore, è la libertà di “scomporsi” in pubblico, di lasciarsi trasportare e travolgere dalla musica – specialmente quando si esibisce dal vivo.
D’altra parte, come aspettarsi qualcosa di differente? Il vaso di Pandora stesso, per come il mito ce lo consegna, è un contenitore, un simbolo dei vizi e delle virtù dell’animo umano. La musica che può scaturirne, quindi, non può che essere conseguentemente paragonabile alla violenza con la quale i mali ne fuoriuscirono.
Nell’ultimo anno, la band è ritornata in studio, dando vita a “Massacri Per Diletto”, terzo lavoro dopo l’EP del 2010 “Istinto” e l’esordio del 2012, “Psicosi Di Una Donna Curiosa”.
A detta della stessa band, “Massacri Per Diletto” è più di un album attuale: è fortemente contemporaneo. Sonda l’oggi per come si presenta e, soprattutto, per come è vissuto, ovvero come una specie di realtà falsata, o, se si preferisce, di finzione realistica – uno spazio-tempo ibrido e sfumato, dove le informazioni perdono la loro importanza e capacità di impatto. I mezzi di comunicazione e di intrattenimento, in questo caso, sono visti come coloro che tirano le fila di un teatro del quotidiano, nel quale tutto serve ad ammazzare la noia, ma nulla più a colpire davvero.
Di certo si tratta di un album potente, con otto tracce composte ed arrangiate dalla band assieme al precedente chitarrista, Simone Pensabeni, e testi interamente ad opera della frontwoman, Antonella Farace. “Massacri Per Diletto” ha trovato infine il suo peculiare equilibrio sonoro grazie al missaggio ed al mastering, curati rispettivamente da Anno Matthias Henke presso i Dieseltank Studios di Colonia (DE), e da Marc Urselli presso gli East Sound Studios di New York (USA).
La band, inoltre, non ha mai perso occasione per esibirsi dal vivo (si ricordano in particolare le esibizioni sui palchi dell’Arterìa, del Cassero e dell’Estragon Summer a Bologna) e per misurarsi con contest e concorsi (vincendo, fra gli altri, Energia 2010 ed il premio della critica al Rockdem 2011).
Così, appare ovvio che Il Vaso Di Pandora venisse notato dall’etichetta discografica indipendente Areasonica Records, e nel 2015 decidesse di pubblicare per questa “Massacri Per Diletto”.