E’ uscito il nuovo album di Enzo Gragnaniello, dal titolo “Misteriosamente” (su etichetta Nar International/Fujente Music – distr. Self) a quattro anni di distanza dal suo lavoro precedente, “Radice”.
Dodici brani firmati, prodotti e arrangiati dal cantautore (tre volte vincitore della “Targa Tenco”) in cui spiccano “Misteriosamente” – il brano che dà il titolo all’album, cantato in duetto con Raiz– e “Quale futuro vuoi” – interpretato con Nino Buonocore.
La bellezza antica in un afflato moderno, in un gorgoglio di passioni che si mescolano agli accenni di attualità, su ciò che stiamo vivendo, che l’ascoltatore potrà ricercare, trovare e declinare, in ciascuna delle nuove canzoni.
Nel nuovo progetto discografico Enzo Gragnaniello riprende e amplifica la dimensione spirituale della sua musica, concepita ed eseguita per entrare in contatto con la sfera più intima di chi l’ascolta: c’è la ricerca di un’etnia profonda, universale, lontanissima da ogni possibile forma di fraintendimento folkloristico o strumentale.
“Questo album è composto da racconti di amore, da vere e proprie canzoni di amore ma anche di rabbia, canzoni che puntano dritto al cuore e alle emozioni”, racconta Gragnaniello. “Non è un disco basato sui virtuosismi strumentali o vocali, bensì un album fatto di canzoni dirette che non vogliono passare per gli ‘uffici della razionalità’ ma parlare direttamente allo spirito, con la parte essenziale delle persone che è il cuore e la sensibilità. I testi parlano di passione, di amore, di disagio interiore ma anche della voglia di vivere che ti porta alla riflessione e a riscoprire tutti i valori che abbiamo e che non riusciamo più a ricordare e/o a vedere.”
Sono canzoni d’amore e di rabbia dove la chitarra è compagna e strumento – come nella più originale espressione del nostro cantautorato – ma ciò che non manca mai, anche nelle storie più disperate, è la speranza e la personalissima interpretazione del grande artista.
Le dodici tracce. “Guardo il Mare”, quando si vive con la collina alle spalle ed il mare davanti (come si vede dalla sua casa nei Quartieri spagnoli di Napoli), si tende ad essere contemplativi, ad osservare il mare, mentre alle spalle c’è un mondo “’e bellezza int ‘e mane e chi ha fatto soltanto schifezze”, una realtà dove i valori sono stati persi o forse solo dimenticati. “Misteriosamente” è un canto alla passione, all’intensità, ma anche e soprattutto all’amore e alla verità nei sentimenti, dove le voci di Enzo e Raiz esprimono tonalità diverse di una stessa cultura. “L’erba cattiva”, riproposizione della canzone già presente nell’omonimo album del 2007, può rappresentare ognuno di noi ma anche Napoli, città che, nonostante tutte le deturpazioni e gli attacchi, riesce sempre ad emerge e a resistere. “E continuo” è un canto all’amore: parole e musica che si mescolano in un mondo etereo, visionario, come se tutto fosse dettato da un sogno. “Quale futuro vuoi” è un invito a rafforzarsi, a guardarsi dal di fuori e analizzare le proprie azioni, a guardare avanti ma anche alle proprie radici, e magari pensare a come eravamo o come saremmo potuti essere (“Guarda prima dove sei nato. Prima ancora tu chi sei stato”). “Na bella vita” è la canzone che Enzo scrisse per gli Almamegretta di Raiz (contenuta nel loro album “Controra”). Qui la nuova versione riarrangiata da Gragnaniello. “Solo di te” è un altro grande momento del disco: l’esigenza di qualcosa che va oltre la passione, quando la passione si fa eccessiva e allontana. “Ammore Pezzente”, un altro canto all’amore ma quello sofferto, “un’ammore pezzente Che a piezz me fa…”. “Senza più Maria”, dove Maria non è una donna ma la parte saggia di noi, la Guida iconografica, il punto di riferimento della propria crescita. “Cumanna ‘o sole”, un bellissimo cameo chitarristico, scritto come inno ai valori della libertà, dove Enzo e la sua chitarra vanno verso suoni lontani. “Chisà si è ‘overo”, a volte, in un rapporto d’amore, arriva un momento di introspezione, ci si ferma e ci si rende conto dei proprio sbagli e delle proprie mancanze. Da qui, la sofferenza e la paura di perdere la persona amata. “Il viaggio di un amico” è la dedica di Enzo a chi non c’è più, al compagno di scuola con cui ha condiviso parte degli studi e gran parte dei successi nella musica, strumentale sullo stile proprio di Gragnaniello che ama spaziare con la voce, in un canto che si trasforma in una sorta di preghiera primordiale.
Nel disco hanno suonato gli amici del cantautore, alcuni dei più accreditati musicisti italiani, a cominciare da Franco Del Prete, tra i nomi più conosciuti del “Neapolitan Power”; Daniele Sepe; Piero Gallo; Erasmo Petringa; Aniello Misto; Gennaro Porcelli; Ciccio Merolla e Riccardo Veno.
Nato a Vico Cerriglio, il vicolo più stretto di tutta Napoli, Enzo Gragnaniello appartiene al cantautorato più alto – colto ma popolare – la sua musica è atavica e istintiva, si rivela al pubblico per ricondurlo alle sue radici più remote attraverso sonorità e ritmiche sincere e dirette. Riesce a creare un’atmosfera magica miscelando la sua intensa e graffiante voce con una musica che spazia dalle antiche origini napoletane a quelle africane, per arrivare ai più tipici suoni mediterranei con accenni di melodie più che suggestive.
Con il nuovo “Misteriosamente” Enzo Gragnaniello rappresenta ancora di più il cuore pulsante di Napoli, quella dei Quartieri Spagnoli in cui è nato e che non ha mai abbandonato, la polis più autentica in cui continua orgogliosamente a vivere e creare canzoni di rara bellezza.
Enzo Gragnaniello sarà presto in tour in tutta Italia (le date a breve su www.cosedimusica.it)
Sito ufficiale: www.enzogragnaniellomusic.com
Pagina Facebook: www.facebook.com…