Dal 27 al 30 ottobre Fabio Luisi torna a dirigere l’orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala per una tournée che tocca Milano (27 ottobre, Teatro dal Verme, ore 21), Palermo (29 ottobre, Teatro Massimo, ore 21) e Napoli (30 ottobre, Teatro di San Carlo, ore 20.30).
In programma l’esecuzione della Sinfonia n. 5 in do # minore di Gustav Mahler.
Il concerto di Milano è inserito nella stagione 2015/16 delle “Serate musicali”, i concerti di Palermo e Napoli fanno invece parte del Progetto Legalit-Ars: finanziato dal Ministero degli Interni, sotto il coordinamento della Scuola Superiore di Polizia e realizzato in partnership con il Petruzzelli di Bari, il Massimo di Palermo, il San Carlo di Napoli e il Bellini di Catania, il progetto offre a giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni percorsi formativi gratuiti per le professioni dello spettacolo dal vivo e iniziative artistiche, con l’obiettivo di generare un impatto positivo a favore del tessuto sociale del Mezzogiorno in un’ottica prioritaria di diffusione del concetto di legalità fra i giovani.
La Quinta Sinfonia è sicuramente fra le opere più note di Mahler, la prima delle Sinfonie in cui compare la sola orchestra, senza un legame con un testo poetico e il canto.
Composta fra il 1901 e il 1903 in un periodo particolarmente significativo della vita di Mahler sia per l’incontro con Alma Schindler, divenuta sua moglie nel 1902, sia per la sua attività come direttore dell’Opera di Vienna, la Quinta venne eseguita per la prima volta a Colonia nell’autunno del 1904. Tuttavia la Sinfonia fu oggetto di continue revisioni da parte del maestro ceco, che fino all’ultimo vi pose mano.
L’opera è composta da cinque movimenti divisi in tre parti: la prima è costituita da una Marcia funebre e un Mosso (I. Marcia funebre, Con andatura misurata, Severamente, Come un corteo funebre; II. Tempestosamente mosso, Con la massima veemenza), la seconda dallo Scherzo (III. Scherzo, Vigoroso, non troppo presto), la terza da Adagietto e Rondò finale (Adagietto, Molto lento; V. Rondò-Finale, Allegro, Allegro giocoso, Brioso).
L’Adagietto, con una strumentazione per soli archi e arpa, è particolarmente noto al grande pubblico perché Luchino Visconti lo inserì nella colonna sonora di Morte a Venezia.
Luisi ha già diretto l’orchestra dell’Accademia nel 2013 e nel 2014.
Per i giovani musicisti la tournée costituisce uno degli ultimi impegni del biennio di perfezionamento che si concluderà a dicembre.
La nuova edizione del percorso di studi (2015/17) registra una novità importante: ai migliori 20 studenti verrà offerta la possibilità di frequentare un piano didattico altamente specializzato con opportunità di tirocinio all’interno dell’orchestra del Teatro alla Scala. Godendo di una borsa di studio, gli allievi selezionati sosterranno il ruolo di prima parte nelle produzioni dell’orchestra dell’Accademia, frequenteranno un programma di lezioni specifico a cura delle Prime parti dell’orchestra del Teatro alla Scala che ne cureranno l’inserimento in Teatro per singole produzioni, in qualità di stagisti curriculari.
La nuova compagine orchestrale inizierà a febbraio il corso di specializzazione che la condurrà ad affrontare impegni tanto ardui quanto entusiasmanti sotto la guida di artisti del calibro di Fabio Luisi, Adam Fischer e David Coleman.
Per informazioni:
CONCERTO AL TEATRO DAL VERME DI MILANO:
CONCERTO AL TEATRO MASSIMO DI PALERMO:
CONCERTO AL TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI:
www.teatrosancarlo.it/it/spettacoli/fabio-luisi-accademia-scala.html