La posa della prima pietra per la nuova struttura che dovrebbe ospitare i ragazzi autistici di L’Aquila rimasti senza edificio da dopo il terremoto del 6 aprile 2009, ancora non vengono conclusi i lavori che sembrano siano ancora in alto mare con il risultato che i ragazzi autistici sono costretti a fare le loro terapie dentro un container. Per realizzare la struttura sono stati messi a disposizione 246mila euro frutto di una raccolta fondi effettuata dalla Fondazione Ronal McDonald e altri 166mila euro raccolti dalla Fondazione Cinereo ONLUS. L’edificio in cui ragazzi e operatori lavoravano quotidianamente, è stato reso inagibile dal sisma di L’Aquila dell’aprile 2009, ma nonostante le considerevoli somme messe a disposizione, i lavori per la nuova struttura risultano completamente ferme. I ragazzi autistici con i loro operatori socio-sanitari sono costretti a passare ore ed ore in un container in cui fa caldissimo, posto fra erbacce e terriccio.
L’Aquila: Posta la prima pietra, manca ancora la struttura per i ragazzi autistici
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