Il primo mosaico scoperto a Lod, negli anni 90, uno dei più belli rinvenuti in Israele, è attualmente esposto presso la Galleria Cini di Venezia
Nel mesi tra giugno e novembre 2014 un gruppo di archeologi della Israel Antiquities Authority ha diretto un grande scavo nel quartiere di Neve Yerek di Lod, in una zona dove un mosaico mozzafiato che fungeva da pavimento del soggiorno in una villa di circa 1700 anni fa, era stato precedentemente scoperto.
L’obiettivo dello scavo era quello di preparare il terreno per la costruzione di un centro visitatori a cui il bel mosaico sarà restituito quando si completerà una serie di mostre nei musei di tutto il mondo. Importanti reperti sono stati scoperti grazie al nuovo scavo, il più noto dei quali è un altro mosaico colorato (11×13 m), che fungeva da pavimentazione del cortile della magnifica villa, a cui appartiene il ben più noto mosaico di uno dei suoi saloni.
Secondo il dottor Amir Gorzalczany, direttore degli scavi per conto della Israel Antiquities Authority “La villa che abbiamo scoperto faceva parte di un quartiere di case benestanti che sorgevano qui durante i periodi romano e bizantino. A quel tempo si chiamava Lod Diospolis ed è stato il capoluogo del distretto, fino a quando è stato sostituito da Ramla dopo la conquista musulmana. L’edificio è stato utilizzato per un tempo ragionevolmente lungo”.
La parte settentrionale del complesso, dove saranno costruite le “Shelby White and Leon Levy Lod Mosaic Center”, è stata scoperta mentre l’Israel Antiquities Authority stava ispezionando il lavoro eseguito nel corso nei primi anni ‘90, prima della costruzione dell’autostrada 90.
Il mosaico, che è stato scoperto e rinvenuto in quel momento dal defunto Miriam Avissar, è tra i più belli del Paese, ed è stato esposto negli ultimi anni in alcuni dei musei più importanti del mondo, tra cui il Metropolitan, il Louvre e l’ Ermitage ecc
E’ attualmente in mostra presso la Galleria Cini di Venezia, in Italia, e in futuro sarà ospitato nell’edificio principale che sarà costruito a Lod.
La parte meridionale del complesso è stato rinvenuta negli scavi attuali. Tra le altre cose, include un grande magnifico cortile che è pavimentato con un mosaico e circondato da portici il cui soffitto è stato sostenuto da colonne. Secondo Gorzalczany, “La parte orientale del complesso non poteva essere completamente rinvenuta perché si estende sotto edifici moderni nel quartiere”. Le scene di questo mosaico raffigurano la caccia con animali, pesci, fiori in cesti, vasi e uccelli. Gorzalczany ha aggiunto: “La qualità delle immagini ritratte nel mosaico indica una capacità artistica altamente sviluppata”. Numerosi frammenti di affreschi (pitture murali preparate su intonaco fresco) riflettono la decorazione e la progettazione meticolosa e di lusso. Alla luce delle nuove scoperte, questa parte della villa sarà incorporata nel centro visitatori.
Gli archeologi Hagit Torge, Uzi ‘Ad, Eriola Jakoel e Yossi Eliseo della Israel Antiquities Authority hanno partecipato allo scavo.