Nel 2014, secondo i dati Istat, le preoccupazioni della popolazione relative all’ambiente sono rivolte soprattutto verso l’inquinamento atmosferico (indicato dal 50% dei rispondenti), la produzione e lo smaltimento dei rifiuti (47%), il cambiamento climatico (42%). Il livello d’istruzione incide sulla consapevolezza ambientale: al crescere del titolo di studio aumenta la percentuale di individui che denunciano preoccupazioni legate all’ambiente. I cittadini esprimono grande attenzione alla tutela delle risorse naturali: il 72% e’ stimato impegnarsi a non sprecare energia elettrica, il 67% a non sprecare l’acqua. Nel complesso, i cittadini che risiedono nella ripartizione Nord-orientale adottano comportamenti attenti all’ambiente piu’ frequentemente della media; meno attenti i residenti nel Meridione. Le donne e le persone con istruzione superiore sono piu’ attivi nell’adozione di comportamenti in favore dell’ambiente, specie nell’ambito delle scelte di consumo alimentare (acquisto di prodotti biologici, di prodotti a km zero, controllo delle etichette dei prodotti alimentari). Nel corso degli ultimi cinque anni, si stima che il 22% delle famiglie abbia effettuato investimenti in denaro per ridurre le spese energetiche. Gli investimenti sono piu’ diffusi al Nord, meno al Sud e nelle Isole. Nel 2014, il 42% della popolazione ritiene che la creazione di aree naturali protette contribuisca “molto” alla salvaguardia delle specie animali e vegetali e il 45% “abbastanza”. Negli ultimi dodici mesi solo il 16% della popolazione si e’ recato in visita nelle aree protette.
fonte aduc