Nei confronti del presidente della Corte d’appello di Milano, Alfonso Marra, coinvolto nell’inchiesta sulla P3, è stata avvita dal procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito, un’azione disciplinare, al fine di verificare se Marra effettivamente ha chiesto l’interessamento di Pasquale Lombardi, al fine di ottenere, attraverso presunte pressioni su alcuni consiglieri di Palazzo dei Marescialli, la sua nomina.
Secondo le intercettazioni, Marra una volta ottenuta la nomina avrebbe a sua volta “favorito” al meglio il ricorso del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni sull’ esclusione della sua lista dalle elezioni regionali.
Le contestazioni mosse a Marra sono pensanti, dunque.
Marra, lunedì prossimo, sarà ascoltato dalla Prima Commissione del Csm, per ciò che concerne la procedura per il suo trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale. Nella veste di assistente tecnico, ad accompagnarlo, sarà Piercamillo Davigo, (noto alle cronache per Mani Pulite), attualmente consigliere di Cassazione.
Il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, in merito alla vicenda ha dichiarato: “Io e il mio partito non abbiamo dato alcun mandato né attribuito alcun incarico se non ai legali che abbiamo individuato, che abbiamo incaricato ufficialmente e che ufficialmente hanno preso iniziative”.