Come ogni anno al termine degli esami di maturità si tiranno le somme per verificare il livello di di conoscenza degli studenti italiani.
Il 2016 è stato già rinominato l’anno dei 100 per il diffuso numero di maturandi che hanno conseguito il massimo voto.
Se da un lato si festeggia l’alto rendimento dei giovani italiani, lo stesso però non si può dire dei professori.
Si registrano, infatti, innumerevoli assenteisti, pseudo – malattie e cambi di docente durante l’anno e senza continuità negli anni. Il risultato? Alunni depressi, molto demotivati e arrabbiati dall’impossibilità di costruire un legame con i professori.
Un mondo di omertà senza controllo per i cittadini tra presidi ex provveditori. Tutto sotto traccia.
Per non parlare, inoltre, dei cattivi maestri che sminuiscono il valore sociale dei professori più bravi.
Il Codacons chiede al Ministro Giannini, attuale Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di interrompere questa prassi assicurando continuità al rapporto professore – alunno e garantendo stabilità di cattedra ai docenti.