“Ho scritto di ciò che vorrei mi si raccontasse prima di andare a dormire: gli individui, l’amore, la mancanza e la bellezza”. Marlò spiega così il suo Intro, album uscito il 13 maggio con cui la cantautrice abruzzese fa il suo esordio discografico dopo un lungo e produttivo lavoro di messa a fuoco delle proprie sonorità.
Undici brani di pop elegante e intelligente che confermano il talento vocale di Marlò ma soprattutto ne rivelano le doti di scrittura autorale. Una capacità affinata in anni di gavetta e di esperienze formative importanti, dal Club Tenco ad Area Sanremo.
“Intro è la somma di quello che mi piace, delle persone che stimo e che ho scelto per lavorare con me, è un viaggio all’interno delle mie storie e della mia visione della quotidianità” spiega Marlò, che per confezionare al meglio questo lavoro si è affidata al gusto del produttore Francesco Fugazza: sua la firma sugli arrangiamenti dei brani, capaci di amalgamare la tradizione cantautorale italiana con sonorità fresche e proiettate al futuro. “E’ stata una piccola grande evoluzione personale – ammette Marlò – il comprendere pienamente quale suono potesse rappresentarmi al meglio”.
L’album è stato registrato alle Cantine di Badia, all’interno dell’omonimo castello sperso tra i colli toscani: un posto senza tempo e fuori dal mondo, in cui Marlò si è chiusa per giorni per scappare dalla frenesia della quotidianità e concentrarsi esclusivamente sulla propria musica: “Sono fermamente convinta che le condizioni fisiche in cui si registra un disco influiscano moltissimo sul risultato finale – spiega Marlò – ed è per questo che ho scelto un posto immerso nel verde, un luogo che potesse portare a galla le cose essenziali, le priorità e l’essenza vera del fare musica”.
Oltre allo stesso Fugazza (moog, campionamenti e cori), nel disco hanno suonato Michele Cocciardo (batteria e percussioni), Giuseppe Chiara (chitarre, basso e synth).
Dal disco è stato estratto il singolo L’ultima notte sulla terra, lanciato nelle radio lo scorso 18 marzo e accompagnato da un videoclip del regista Massimo Molinari.