Cosa ti ha spinto a fare musica?
La “scintilla” che fece scaturire la mia passione per la musica fu l’ascolto di “The dark side of the moon” dei Pink Floyd ed iniziai a collezionare dischi e rariità .Poi negli anni imparai a suonare la chitarra e a comporre le prime canzoni, ancora ovviamente acerbe. Negli anni ’80 rimasi folgorato dalle prime immagini che circolavano in Italia nel film “Flash-Dance”. Sviluppai le mosse e portai questo ballo nelle piazze. Ma sapevo che dall’America c’era un bel movimento denominato Hip-Hip,che comprendeva: graffiti, Break-Dance e Rap. Allora mi chiesi:”Perché non incidere un Rap in Italiano? E cosi fu. Seguito tre anni dopo da un altro disco-mix, entrambi con lo pseudonimo di Mister Ooze e prodotto da Gazebo, che mi notò ballare nelle piazze.
Cos’è per te la musica?
E’ la cornice della mia giornata, in un ritratto di assoluta passione indiscutibile.
Inoltre, ti aiuta a tirare fuori quelle riflessioni che si intensificano durante certi periodi in cui vieni colpito o suggestionato da qualcosa che ti colpisce e da li comincia la scrittura delle canzoni.
Notte, complice notte… cosa accade quando arriva?
Come dico in “Arrogante notte”, succede che la notte prende il sopravvento sulle persone, in quanto le rende più disponibili al dialogo o ad un gesto gentile di maggior disponibilità. Non parlo certamente dei delinquenti che, di notte, ci sguazzano per le loro malefatte.
Una domanda che forse non c’entra nulla con la musica: Qual è il ricordo più bello della tua vita?
E’ legato sempre all’incontro di una nuova persona che poi si rivela un grande amico. Non è successo tante volte ma almeno puoi contare su pochi ma buoni. Tanto basta e avanza.
E poi tanti ricordi legati ad eventi musicali che non elenco: sarebbero tantissimi!
Maghi o stregoni, come essere per “potè campà”?
Occorre aguzzare l’ingegno e re-inventarsi come persone. Lo so che non è facile e che si ha spesso bisogno di qualcuno che, eventualmente, deve finanziare una tua idea. Ma quello che uno può fare da solo , ci metta l’anima per fare, fare, fare. Poi, anche se il raccolto è minimo, ti ripaga tanto. A me succede cosi.
Se tira un alito di vento, cosa potrebbe accadere?
Che devi cavalcare quell’alito di vento e non spaventarti se ti porta verso strade nuove, perchè solo la curiosità può regalarti nuovi orizzonti da vivere.
Siamo circondati da messia, riusciremo a salvarci?
Io credo che, a parte qualche contraddizione, gli italiani siano un popolo di grandi capacità.
Non ultima quella di filtrare miraggi e abbindolazioni, anche se poi accetta tutto supinamente e non ha voglia di scendere in piazza ma lamentarsi solo attraverso chiacchiere di quartiere.
Un pochino più di coraggio non guasterebbe…
Ci racconti cosa hai in progetto per il futuro?
Di idee ce ne sarebbero molte ma ci si limita, al momento, con i mezzi che si hanno a disposizione ossia: fantasia ed estro per poter creare le 11 canzoni che faranno parte del mio terzo cd, previsto tra 3-4 anni.