Sabato 23 luglio 2016, a Castellabate, avrà luogo la quinta edizione del Premio Pio Alferano, organizzata dalla Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, in collaborazione con il Comune di Castellabate (SA).
La serata, condotta dal giornalista Nicola Porro, avrà inizio a partire dalle ore 21,30 con la consegna, da parte di Vittorio Sgarbi, direttore artistico della Fondazione, del Premio Pio Alferano 2016. La cerimonia si svolgerà alla presenza di Costabile Spinelli, Sindaco di Castellabate, Jean Savio e Giorgio Cancellieri, Presidenti Onorari della Fondazione.
Ogni anno la Fondazione conferisce il Premio a personalità che, in ambiti diversi, si sono impegnate a valorizzare e tutelare l’arte, la cultura, la tradizione e l’ambiente, nel rispetto della bellezza intesa come valore estetico, morale e sociale. Quest’anno il premio sarà rappresentato simbolicamente dalla scultura Il ritorno del maestro Antonio Nocera e con esso saranno insignite, secondo quanto deciso dal Consiglio della Fondazione, le sette personalità e il Comune italiano prescelti per l’edizione 2016.
Seguirà l’inaugurazione delle due esposizioni allestite all’interno delle sale del Castello dell’Abate, visitabili sino al 31 agosto 2016:
- Nella mostra “Genius loci” vengono esposte le opere del concorso indetto dalla Fondazione.
20 artisti, uno per ciascuna regione, sono stati selezionati per reinterpretare a seconda del proprio stile, della propria poetica e del proprio linguaggio, uno spaccato delle bellezze dei luoghi, dei paesaggi e dei volti che costituiscono il nostro patrimonio ambientale e culturale.
I partecipanti sono: Massimiliano Alioto, Andrea Barin, Ubaldo Bartolini, Gotthard Bonell, Mariano Chelo, Antonella Cinelli, Vania Comoretti, Vanni Cuoghi, Domenico Dell’Osso, Antonio Finelli, Alex Folla, Marco Jaccond, Enrico Lombardi, Matteo Massagrande, Giuseppe Modica, Tommaso Ottieri, Mauro Reggio, Alessandro Russo, Desiderio Sanzi, Piero Vignozzi.
Il catalogo di “Genius loci” contiene i testi di Vittorio Sgarbi, Fiorello Primi presidente dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e l’architetta Renata Cristina Mazzantini .
- La mostra “Oltre il limite” a cura di Sabrina Colle, è un omaggio alla figura di Vittorio Sgarbi. L’insieme delle opere, 74 per la precisione eseguite da 56 artisti, testimoniano il rapporto del critico con l’arte e con gli artisti, buona parte di esse rappresentano Sgarbi e le persone a lui più care, le sue attitudini e i suoi modi di dire, mentre altre, facenti parte della sua collezione, documentano il suo legame personale con artisti importanti.
È un percorso attraverso la vita, gli affetti e le vicissitudini di un personaggio dei nostri tempi che si rivela, nonostante la grande esposizione mediatica, nella sua dimensione più intima.
Gli artisti in mostra sono: Agostino Arrivabene, Giorgio Balboni, Giuseppe Bergomi, Bertozzi & Casoni, Botero, Maurizio Bottoni, Brancaleone Cugusi da Romana, Sandra Brunetti, Aurelio Bulzatti, Dante Carpigiani, Tullio Cattaneo, Antonio Ciccone, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Aron Demetz, Filippo Dobrilla, Giuseppe Ducrot, Franco Dugo, Emmanuele Facchiano Santagata, Andrea Facchini, Roberto Ferri, Lino Frongia, Anna Gardu, Giovanni Gasparro, Rinaldo Geleng, Cristina Ghergo, Sante Ghinassi, Carmelo Giallo, Gaetano Giuffrè, Carlo Guarienti, Cesare Inzerillo, Alessandro Kokocinski, Marco Lodola- Giovanna Fra, Raimondo Lorenzetti, Riccardo Mannelli, Adelchi Riccardo Mantovani, Andrea Martinelli, Fatima Messana, Nicolò Morales, Stefano Mosena, Pino Navedoro, Antonio Nocera, Rocco Normanno, Gaetano Pesce, Tullio Pericoli, Antonio Pasquale Prima, Enrico Robusti, Livio Scarpella, Luigi Serafini, Giampaolo Talani, Ivan Theimer, Natalia Tsarkova –Alexander Sergeeff, Wainer Vaccari, Luciano Ventrone, Giancarlo Vitali, Helmut Newton.
Il catalogo di “Oltre il limite” contiene l’introduzione del Presidente della Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, Santino Carta, i testi di Vittorio Sgarbi, Sabrina Colle e Camillo Langone.
Il Castello dell’Abate resterà aperto nei seguenti orari: dal lunedì alla domenica, 9.30-12.30, 18.30-24.00.
La Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito è intitolata al Generale dei Carabinieri e alla sua consorte. Durante la sua carriera, il Generale Alferano si è distinto per l’impegno a tutela della legalità e dell’arte e ha svolto un ruolo determinante al comando del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Sotto la sua guida e grazie alla sua attività investigativa, negli anni Settanta, furono ritrovate opere d’arte di inestimabile valore che erano state illecitamente sottratte.
Obiettivo della Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito è promuovere la cultura del rispetto per la natura e per l’arte in tutte le sue forme ed espressioni, offrire visibilità a giovani artisti, dare risalto a scoperte storiche e archeologiche, collaborare attivamente alla tutela di monumenti e risorse naturali a rischio di degrado o di scomparsa.
Contatti:
Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito
Sito www.fondazionepioalferano.it
fondazionepioalferano@gmail.com
Facebook – Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito
Youtube – Fondazione Pio Alferano
Ufficio Turistico del Comune di Castellabate
Telefono +39 0974 960853
Premio Pio Alferano 2016
Castello dell’Abate, Castellabate (SA)
Cerimonia di premiazione e inaugurazione delle mostre “Oltre il limite” e “Genius loci”
23 luglio 2016 dalle ore 21:30
Quinta edizione
Promosso da:
Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito
Con il patrocinio di:
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Palazzo Chigi Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Comune di Castellabate, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Associazione “I Borghi più belli d’Italia”.
Ideazione e coordinamento, Santino Carta; Direttore artistico, Vittorio Sgarbi; Conduttore della Cerimonia di premiazione: Nicola Porro.
Premiati:
Città di Castelsardo, in rappresentanza della sua città il Sindaco Franco Cuccureddu
Michele Ainis, giurista e costituzionalista
Bianca Berlinguer, giornalista e direttrice del TG3
Pasquale d’Amicis, Generale dei Carabinieri
Arnauld Brejon de Lavergnée, storico dell’arte
Moni Ovadia, attore e cantante
Giuseppe Pagano, imprenditore cilentano
Tony Renis, cantante e produttore