Le risposte che avrebbe dato Denis Verdini, nell’interrogatorio condotto a suo carico, dai magistrati di Roma, tenutosi l’altro ieri pomeriggio, pare che non avrebbero convinto i PM. Tra le argomentazioni portate avanti da Verdini che non sarebbero state esaurienti per i magistrati, ci sono quelle relative ai 2,6 milioni di euro pagati dalla società Toscana Edizione proprio a Verdini, alla moglie Simonetta Fossombroni e al coordinatore toscano del PDL Parisi. I PM ipotizzano che l’operazione si sarebbe resa necessaria per fare arrivare a Verdini, da parte di Carboni, il denaro destinato ad attività illecite.
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