“GRUNGERS and LOVERS” (Safe&Sound), è il nuovo EP della band romana MAB. Il titolo, per iniziare, è di per sé una dedica pregna d’ammirazione al talento di Jeff Buckley, uno degli artisti più amati dalla band romana. Nella Legacy Edition del “Live at Sin-é”, infatti, Buckley introduce “Grace” e dedica l’intero set di canzoni al pubblico e a tutti gli innamorati. Poi, giusto prima di iniziare a suonare, torna al microfono e aggiunge: “Oh, and if you’re a grunger it’s for you, too… for all the grunge people, the lovers and the audience, so…”.
Il nuovo lavoro firmato MAB è un ep di quattro tracce che segue il disco d’esordio “Conscious Delirium” e che fa da apripista a quello che sarà il secondo full-length.
Correvano gli anni ’90 e il grunge era ben più di un semplice genere musicale. Nella pseudo citazione che dà il titolo a questo nuovo ep il termine grunger è stato arbitrariamente arricchito di nuove valenze: queste quattro canzoni parlano d’amore romantico e di desiderio sessuale, la fragile sovrapposizione di due concetti profondamente lontani, forse due filosofie incompatibili ma non in contrapposizione. C’è chi trova il proprio ideale nell’amore romantico e c’è chi vive il sesso come un rituale di consumo. Ma c’è anche chi ha smarrito la strada che va dalla ragione all’istinto.
In equilibrio tra intense sonorità rock e armonie soavi e penetranti, la MAB propone un linguaggio raffinato di parole e suoni autentici, altamente evocativi. Il progetto artistico nasce nel 2010 dall’incontro tra l’estro creativo di Marco Ammar (voce, chitarra) e il talento di Manuel Turco (batteria), Valerio Troiani (chitarre) e Fabio Penna (basso), suggellato dalle successive performance dal vivo nei locali del panorama romano. Attingendo da una lunga e appassionata esperienza musicale, il disco “Conscious Delirium” si configura nel 2012 come la prima sintesi del percorso di ricerca e sperimentazione melodica intrapreso. Il cammino attraverso memorie e spazi inconsueti continua a gennaio 2016 con l’ep “Grungers and Lovers”: una fusione di note delicate ed eleganza lirica, un viaggio nei più profondi sentieri emotivi.
I brani dell’ep
Weightless:
Il significato letterale è “senza peso”, un riferimento casuale ma compiaciuto ai Marlene Kuntz. “No one’s brave enough to speak their dirty mind…” ovvero “nessuno ha il coraggio di dare voce ai propri pensieri sporchi”. Irriverente e scanzonato, il refrain ossessivo di questo pezzo mantiene esattamente quello che promette.
Short Message Script:
È un brano decisamente più complesso e ricco di dinamiche. Una progressione ipnotica di accordi fa da cornice a un testo fatto di frasi passionali che fotografano un momento di follia d’amore.
Nectarine:
Parte un nuovo giro di giostra su un brano quasi funky sporco di suoni distorti, forse grunge. Richiama l’inconscia euforia della primavera e dell’estate.
Rayuela:
A chiudere il poker c’è una ballata liberamente ispirata al settimo capitolo dell’omonimo anti-romanzo di Julio Cortázar, in cui la descrizione di un bacio sollecita tutta la sfera dei sensi.
I MAB sono: Marco Ammar (voce, chitarra), Manuel Turco (batteria), Valerio Troiani (chitarre) e Fabio Penna (basso).