Dopo l’affascinante apparizione de ‘L’orologio di Monaco’ Mauro Caputo torna a interrogare e dirigere in un film sorprendente quella memoria fisica che è Giorgio Pressburger. Un intellettuale e un uomo di spettacolo e scrittura che come pochi sa raccontare quel territorio fisico e mentale che chiamiamo Mitteleuropa, e restituirci un’anima che viene da molto lontano, magnetica e presente.
Un uomo (un personaggio che ha lo stesso nome del suo interprete: Giorgio Pressburger) è alla ricerca tra dubbi e tormenti, dei segni della propria fede, mettendo a nudo la sua esperienza, scardinando certezze e false ipocrisie, entrando nelle pieghe più nascoste della mente umana. Indaga le paure infantili, le menzogne dell’età adulta, l’illuminazione della grazia. E attraverso il sostegno di alcuni compagni di viaggio, come Dostoevskij e Kafka, il suo discorso si trasforma in un serrato confronto con la questione del male e della sofferenza. Un viaggio che si intreccia tra culture molto diverse, una testimonianza preziosa che si trasforma in un’indagine profonda dell’animo umano.
Una produzione VOX PRODUZIONI in associazione con ISTITUTO LUCE CINECITTÀ in collaborazione con COLLECTIVE PICTURES produttori esecutivi FEDERICA CREVATIN e OMAR SOFFICI tratto dal romanzo ‘Sulla fede’ di GIORGIO PRESSBURGER musiche originali ALFREDO LACOSEGLIAZ Montaggio e fotografia DANIELE TRANI regia di MAURO CAPUTO
Una distribuzione ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ