“Sarà dimostrato che non ho fatto nulla”, con queste parole Caliendo ha esordito a seguito dell’interrogatorio a cui è stato sottoposto dai PM romani nell’ambito dell’inchiesta sulla loggia P3. Caliendo ha inoltre aggiunto: “Ho riferito fatti, circostanze e indicati testi che possono escludere qualsiasi mia responsabilità. Sono certo che verrà dimostrato che non ho nulla da rimproverarmi”. Il suo difensore, l’avvocato Paola Severino a termine dell’incontro con i giudici ha detto: “L’atto istruttorio si è svolto in un’atmosfera serena e che il suo assistito ha fornito elementi e chiarimenti sui temi per i quali è coinvolto nell’inchiesta giudiziaria”. Caliendo risulta indagato per violazione della legge Anselmi sulle società segrete, ed in particolare l’accusa che lo riguarda è riconducibile al presunto tentativo di condizionare la decisione dei giudici della consulta sulla legittimità del Lodo Alfano.
P3: Caliendo interrogato per 5 ore dai PM
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