L’eliminazione delle slot machine da bar, tabaccherie ed esercizi commerciali, rischia di essere un “bluff”, un annuncio spot finalizzato ad ottenere facili consensi in vista del referendum costituzionale. Lo afferma il Codacons, commentando l’annuncio del Premier Matteo Renzi sulle novità in materia di giochi.
“Temiamo si tratti solo di una trovata pubblicitaria, e il nostro timore è dovuto al fatto che l’apposito Osservatorio sul gioco d’azzardo, di cui il Codacons fa parte, non ha potuto visionare alcun atto relativo all’eliminazione delle slot machine dagli esercizi pubblici – spiega il presidente Marco Maria Donzelli – Abbiamo dovuto addirittura presentare apposita istanza d’accesso per conoscere le novità in materia, nonostante l’Osservatorio abbia proprio il compito di aiutare il Governo nell’adozione di misure a tutela dei giocatori. Tutto ciò mentre il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio è immobile su gioco, fumo e droga”.
Sono 2.111 i malati di gioco d’azzardo patologico assistiti nel 2014 dalle Asl lombarde e nel 2015 i casi sarebbero raddoppiati. Tre milioni di euro per finanziare 68 progetti contro la ludopatia su tutto il territorio regionale, che hanno coinvolto 1.542 soggetti, tra cui oltre 700 Comuni, 258 associazioni del terzo settore, 319 tra scuole, parrocchie, centri anziani, 45 associazioni professionali, 15 associazioni per la tutela dei consumatori. E, ancora, 540 corsi di formazione organizzati in collaborazione con gli esercenti, con oltre 12.000 attestati rilasciati.
In ogni caso se davvero si arriverà all’eliminazione di videopoker e slot in bar, tabaccherie e d esercizi commerciali, il risparmio per lo Stato potrebbe raggiungere quota 7 miliardi di euro, pari ai costi sociali prodotti dalla dipendenza da gioco in Italia.
Il Codacons presenta richiesta formale all’Assessore Regionale Beccalossi e al Comune di Milano chiedendo di anticipare l’eliminazione delle slot da bar e tabaccherie.