Il Codacons ha depositato un esposto alla Corte dei Conti sul caso degli opuscoli del Fertility Day commissionati dal Ministero della salute e ritirati a seguito delle polemiche e delle accuse di razzismo scoppiate attorno alle immagini della campagna.
“E’ la seconda volta che il Ministero realizzata una campagna sulla fertilità ritirata in fretta e furia perché inadeguata e dannosa – spiega il presidente Marco Maria Donzelli – Peccato che questi opuscoli siano stati realizzati con i soldi della collettività, sprecando preziose risorse che potevano essere destinate ad altri scopi. Tutto ciò proprio quando si parla di tagli alla sanità che potrebbero essere introdotti nella prossima manovra. Un esempio di uso distorto dei fondi pubblici che rappresenta un danno per l’Erario e quindi per i cittadini”.
Per tale motivo il Codacons chiede oggi alla Corte dei Conti di aprire una indagine sulla vicenda, per valutare gli sprechi commessi dal Ministero della salute in relazione alla campagna sul Fertility day e individuare le responsabilità connesse.
“E’ evidente che chi ha sbagliato dovrà risarcire i cittadini, pagando di tasca propria le spese relative alla realizzazione delle due campagne ritirate” – conclude Donzelli.