La ricerca che esce dai laboratori e va in strada tra la gente. Combinare intrattenimento e approfondimento scientifico e culturale è la principale caratteristica di ‘Sharper – Notte Europea dei Ricercatori’. Cinque le città italiane che aderiscono all’evento che si svolgerà il prossimo 30 settembre a partire dal pomeriggio fino a tarda notte. Perugia, Ancona, Cascina, L’Aquila e Palermo si apriranno, in contemporanea, ad un evento di considerevoli proporzioni con un programma composto da oltre 200 eventi totali e più di 800 ricercatori coinvolti.
Sharper è un progetto europeo finanziato dalla Commissione Europea nel quadro delle Azioni Marie Sklodowska Curie del programma Horizon 2020 ed è uno dei sei progetti selezionati in Italia dalla Commissione. A dare vita alla Notte, quindi, una ricca rete di partner nazionali coordinati da Psiquadro e della quale fanno parte: l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Palermo e il consorzio EGO – European Gravitational Observatory con l’esperimento Virgo.
Ricercatori ed esperti comunicatori dialogheranno così con i cittadini attraverso spettacoli, incontri, performance tra arte e scienza, giochi di ruolo e appuntamenti conviviali. Un luogo di incontro ambivalente, come spiegano gli organizzatori: per i ricercatori un laboratorio a cielo aperto in cui potersi raccontare e raccontare il proprio lavoro, e per i cittadini un momento originale per partecipare in prima persona ad attività di ricerca. Obiettivo comune: “coinvolgimento e partecipazione per raggiungere risultati di eccellenza che migliorino la qualità della vita di ognuno perché la passione per la ricerca può far crescere le città del futuro”.
A Perugia, tra le varie iniziative, alcuni ricercatori in fisica, geologia e chimica si trasformeranno in guide museali all’interno della Galleria Nazionale dell’Umbria e racconteranno alcune opere con occhi da scienziato. Ricercatori diventeranno anche narratori nell’ambito di Storytellers Night Show, durante cui prenderà il via un racconto dedicato ai temi di ricerca più vari. Nel capoluogo umbro torna anche l’immancabile European Run Night, gara podistica aperta a tutti gli atleti ed ispirata alla passione per la ricerca e al lavoro dei ricercatori.
Ad Ancona con l’iniziativa ‘L’università per il terremoto’, sarà raccontato come i ricercatori e la protezione civile sono costantemente impegnati sul fronte del terremoto avvenuto nel centro Italia.
Presso l’Orto botanico dell’Università di Palermo, invece, attraverso una simulazione pratica e delle presentazioni interattive di casi concreti, i visitatori potranno immergersi nella complessità di una ispezione di una scena del crimine per le indagini sul DNA forense.
Uno spettacolare science-show in cui insieme ai ricercatori verranno ripercorse le origini, le gesta e le soluzioni tecnologiche dei robot che furono immaginate ed a volte anticipate dagli autori nipponici già 40 anni fa e che, oggi, sono diventate realtà quotidiane, andrà in scena a L’Aquila.
Nella cittadina toscana di Cascina e in particolare all’interno dei laboratori dell’esperimento Virgo per l’osservazione e lo studio della onde gravitazionali, infine, prenderanno il via una serie di eventi tra giochi, dimostrazioni e conferenze volte a rendere interattiva e accessibile al grande pubblico la scoperta scientifica dell’anno: la prima osservazione delle onde gravitazionali annunciata l’11 febbraio scorso. Un fenomeno fisico previsto esattamente 100 anni fa nella Teoria della Relatività Generale di Albert Einstein.
“Abbiamo avuto per troppo tempo un’idea di separazione netta tra la ricerca e la società, quasi che fossero due compartimenti stagni non in comunicazione l’uno con l’altro – afferma il sottosegretario MIUR, Davide Faraone – e invece l’attività dei nostri ricercatori deve avere ricadute dirette nei territori, può e deve portare sviluppo e crescita. Deve essere concepita in sinergia con il contesto in cui si sviluppa. Ben vengano, quindi, iniziative come questa che aprono le porte e mettono in comunicazione questi due mondi. Come Ministero continuiamo a investire in questo settore: dopo misure ad hoc per il rientro e l’assunzione di ricercatori italiani, inserite in legge di stabilità, abbiamo stanziato 2,5 miliardi di euro per il Piano nazionale della Ricerca e da poco è partito il bando per la creazione dei cluster per l’Energia, il Patrimonio culturale, il Design e Made in Italy e l’Economia del Mare. L’Italia riparte valorizzando lo straordinario patrimonio naturalistico, culturale e professionale che ha”.
Sito ufficiale