João Pedro Rodrigues è nato a Lisbona, Portogallo. Ha iniziato studiando biologia per diventare un ornitologo, ma presto ha rinunciato per intraprendere la via del cinema e infine diplomarsi presso la Lisbon Film School.
Il suo lavoro esplora il desiderio umano in ogni sua veste – e travestimento – riflettendo la variegata storia del cinema, dai generi classici a documentari e film sperimentali. Ha diretto cinque lungometraggi: Il fantasma (O fantasma, 2000), Odete (2005), Morrer come um homen (To Die Like a Man, 2009), A última vez que vi Macau (The Last Time I Saw Macao, 2012) – co-diretto con João Rui Guerra da Mata – e O ornitólogo (L’ornitologo, 2016). Ha inoltre diretto diversi corti, alcuni insieme a Guerra da Mata, un corpus che loro chiamano “Asian films”.
I film di Rodrigues sono stati proiettati e hanno vinto premi ai maggiori film festival mondiali, tra i quali Cannes, Venezia, Locarno e Berlino. Nel 2014-2015 è stato membro del Radcliffe-Harvard Film Study Center e della Carl and Lily Pforzheimer Foundation presso Università di Harvard. Nel 2015-2016 è tornato a Le Fresnoy, Studio National des Arts Contemporains come artista invitato.
Ultimamente sta sviluppando alcuni lavori per musei e gallerie d’arte: “Santo António” (“Saint Anthony”), creato con Guerra da Mata per il Mimesis Art Museum in Corea del Sud (26/11/2013 – 9/02/2014) è stata la sua prima esposizione. Un’installazione video a quattro canali, parte dell’esposizione coreana aperta a ottobre 2014 alla Johnson-KuluKundis Family Gallery presso il Radcliffe Institute dell’Università di Harvard, negli Stati Uniti.
“Do Rio das Pérolas ao Ave” (“From the Pearl River to the River Ave”, 02/07 – 25/09/2016), la nuova esposizione di Rodrigues e Guerra da Mata si trova presso la Solar Cinematic Art Gallery alla Vila do Conde, in Portogallo.
Dal 25 novembre 2016 fino al 2 gennaio 2017, terrà una retrospettiva completa e un’esposizione, insieme a João Rui Guerra da Mata presso il Centre Pompidou a Parigi.
Il suo ultimo film, O ornitólogo, è una rivisitazione personale della vita di Sant’Antonio, in un viaggio contemporaneo attraverso le zone più remote del Portogallo, ripercorrendo la mitologia popolare portoghese.