Luca Burgio e Maison Pigalle – nuovi appuntamenti live a Milano per il cantautore siciliano, tra swing, atmosfere alcoliche e gipsy jazz per presentare l’album “Vizi, Peccati e Debolezze”
domenica 4 dicembre 2016 – Vesper Drink Club – Piazzale Guglielmo Marconi, 7/b – Vimercate (MB) – ore 21:00
martedì 6 dicembre 2016 – Millino – via Savona, 11 – Milano – ore 22:00
mercoledì 7 dicembre 2016 – La Scighera – Via Candiani, 131 – Milano – ore 19:00
giovedì 8 dicembre 2016 – Le Trottoir à la Darsena – Piazza Ventiquattro Maggio, 1 – ore 17:00
Luca Burgio in concerto a Milano accompagnato da Andrea Scimè al contrabbasso ed Ettore Baiamonte alla chitarra, per presentare il suo album di esordio “Vizi, Peccati e Debolezze”, pubblicato alla fine di giungo in CD e digitale da New Model Label. Il cantautore siciliano ha ricevuto da allora diversi consensi ed è stato tra i 50 nominati per concorrere come migliore opera prima per le Targhe Tenco, nonostante il suo album fosse pubblicato da pochissimi giorni. Notturno e “maudit”, l’album di debutto di Luca Burgio nasce tra la Sicilia e la Spagna, per lo più a Madrid, dove il cantautore si trasferisce non appena terminati gli studi, trascorre la sua vita lavorando e vivendo la notte, dietro e davanti il bancone di un bar o in jam con altri amici musicisti, assorbendo l’aria internazionale della movida madrileña. “Vizi, Peccati e Debolezze” è un disco in cui si respirano atmosfere gipsy jazz con chitarre manouche, fiati mariachi e fisarmoniche impazzite, il folk siciliano e poi ancora i vapori dell’alcool ed il fumo delle sigarette che, sfidando ogni divieto, si accendono nei bar quando le porte sono chiuse e si apre un mondo parallelo, sconosciuto o evitato da chi vive di giorno. Anche i testi, diretti ed espliciti, sembrano nascere proprio in quelle tarde ore della notte, dove il concetto di normalità è quanto mai elastico, quello di moralità è invece giusto una battuta, riservata al giorno successivo. Nelle canzoni convivono diversi riferimenti sonori, lo swing che accompagnava le serate americane durante il proibizionismo, il Gatsby di Fitzgerald ma anche quello cinematografico diretto da Baz Luhrmann, il jazz dei club parigini frequentati da poeti e pittori, un mondo riassunto nel nome scelto per la sua band di supporto, la “Maison Pigalle”, che ha in cura gli arrangiamenti, ma anche l’America dis-integrata di Charles Bukowski o la Milano notturna raccontata da Vinicio Capossela.
Link: www.lucaburgio.it