Perplessità e meraviglia dunque sono stati espressi dalla Santa Sede non appena è stata appresa la notizia del sequestro di 23 milioni di euro di proprietà dello IOR ente bancario benefico. In una nota emanata, la Segreteria di Stato Vaticana osserva che i dati informativi necessari sarebbero già disponibili presso il competente ufficio della Banca d’Italia e che operazioni similari vengono intraprese correntemente con altri istituti di credito italiani. La Santa Sede inoltre ribadisce la sua fiducia nei confronti del Presidente e del Direttore generale dello IOR, indagati nell’ambito della vicenda.
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