In occasione dei venti anni dalla scomparsa prematura di Ivan Graziani – la chitarra rock per eccellenza della musica d’autore – è stato pubblicato dalla Sony Music il 27 gennaio il triplo cofanetto, dal titolo “Rock e Ballate per Quattro Stagioni”, annunciato da settimane e atteso dai tanti appassionati di musica e del cantautore.
46 canzoni in 3 dischi celebrativi di un progetto davvero unico nella discografia dell’artista, a cui ha collaborato la signora Anna Bischi Graziani: due cd raccolgono gran parte del meglio del repertorio dell’artista; il terzo contiene,”Per Sempre Ivan”, nella sua grafica e contenuto originali, il disco postumo prodotto e realizzato da Renato Zero, a cui hanno collaborato (e, in alcuni casi, duettato con Ivan) anche Antonello Venditti, Biagio Antonacci, Umberto Tozzi, Filippo Graziani e Alex Baroni. Undici tracce scritte da Ivan, tra cui la struggente “Vita”, riletta a posteriori (“Vita, e che non si dica che io non ti ho vissuta mai vita”); duetti, con Antonacci (“Porto Canale”), Baroni con Tozzi (“E’ stato un viaggio”) e Zero con Venditti (“Foto di gruppo”). L’omaggio sincero e sentito di un gruppo di amici a chi è andato via troppo presto.
Un progetto discografico da collezione, quindi, che, oltre a tutti i “successi” più conosciuti, contiene molte altre curiosità: brani mai pubblicati in alcuna “raccolta” precedente, come “Ugo l’Italiano” e l’introvabile “Canzone senza inganni”, scritta e interpretata con Ron e Goran Kuzminac; “Il tamburino”, l’unica “cover” nel repertorio di Ivan, ossia “The little drummer boy” (dei “Trapp Family Singers”; più conosciuta nella versione di Bing Crosby e David Bowie).
All’interno alcuni disegni originali di Ivan, un pensiero di Tonino Guerra e la presentazione scritta dal giornalista John Vignola – “il titolo del progetto non solo parafrasa una canzone di Ivan ma delinea anche i tratti caratteristici delle sua musica, sempre più icona e mentore inconsapevole per le generazioni successive di artisti, che hanno attinto ispirazione e contenuti dal suo repertorio di ballate e rock (solo pochi anni fa, ad esempio, fu pubblicato dalla stessa Sony Music un interessante tributo al cantautore dalle nuove leve di cantautori e band, che interpretarono Ivan alla loro maniera)”, afferma Daniele Mignardi, che ha curato il progetto discografico.
Questa la tracklist completa di “Rock e Ballate per Quattro Stagioni”:
CD1 – “Agnese”; “Ugo l’Italiano”; “Ballata per 4 stagioni”; “Dada”; “Firenze (canzone triste)”; “Il chitarrista”; “Lugano addio”; “Monna Lisa”; “Signora bionda dei ciliegi”; “Taglia la testa al gallo”; “Il tamburino”; “Angelina”; “Canzone senza inganni”; “Cleo”; “Doctor Jekyll and Mr Hyde”; “Pasqua”; “Fuoco sulla collina”
CD2 – “Pigro”; “Olanda”; “Limiti (affari d’amore)”; “Navi”; “Paolina”; “Ho paura dei temporali”; “Trench”; “Signorina”; “Tutto questo cosa c’entra con il r&r”; “Scappo di casa”; “Minù Minù”; “Motocross”; “E’ così bella”; “Palla di gomma”; “Fame”; “Fango”; “La mia isola”; “I Lupi”
CD3 “Per sempre Ivan” – “Vita”; “Lascia stare il mio gatto”; “Believe in the morning”; “Non è un delitto”; “Porto canale” (duetto Biagio Antonacci – Ivan Graziani); “E’ stato un viaggio” (duetto Alex Baroni – Umberto Tozzi); “Mary Bucchero”; “Oh! Lo sai”; “Cuore d’oro”; “Un’ora” (duetto Filippo Graziani – Ivan Graziani); “Foto di gruppo” (duetto Antonello Venditti – Renato Zero)
Il cofanetto uscirà anche in edicola, in un’edizione con due dischi e con una diversa copertina, dal titolo “Per Sempre Ivan – Deluxe edition”: il primo cd contenente, appunto, l’album postumo, e il secondo, dal titolo “Best of”, con 18 successi.
Fumettista, scultore, scrittore, chitarrista e cantautore, Ivan ha rappresentato l’anomalia nella musica italiana per la sua spiccata propensione a non essere “catalogabile”, capace di lucide invettive contro alcuni vizi e vezzi del costume sociale dilagante e di emozionanti “piani sequenza” sulla vita della provincia italiana, che ha saputo raccontare come pochi altri. La sua è stata la chitarra rock per eccellenza della musica d’autore, le sue distorsioni e svisate su testi mai banali, anzi colti e immediati, visionari in parte ma sempre ispirati dalle piccole storie di dettagli di vita, di personaggi raccontati con la cura del narratore e vissuti ancora prima nella sua memoria fantastica.
I protagonisti delle sue canzoni sono spesso declinati con nomi di donne e città – un’altra delle sue caratteristiche – e Ivan ne coglie particolari ed emozioni ancestrali, che appartengono a molti, anzi, di più, alla memoria collettiva di questo Paese. La sua è stata una storia di artista a tutto tondo, con “mamma chitarra” a tracolla, segnata da disegni, fumetti, opere, ed un repertorio di canzoni entrate nell’immaginario di più generazioni che continuano a riscoprirlo.