Il GIP afferma che il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, era a conoscenza delle pressioni esercitate dal monopolista Di Zio, per rimuovere il Presidente del Consorzio di rifiuti di Lanciano, persona non gradita al faccendiere teramano. I due personaggi chiave della vicenda: Di Zio e Venturoni, da ieri sono stati posti a provvedimento di arresti domiciliari. Nell’ordinanza di custodia, il GIP ha riportato tra l’altro, dei colloqui avvenuti fra l’assessore Daniela Stati e il Presidente Chiodi che dialogavano sulla questione rifiuti e sul tema di un presunto vertice tra i capi PDL abruzzesi tra cui pare ci fosse proprio il governatore abruzzese ed una società interessata all’inceneritore di Teramo.
L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille).
La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.