Priorità alla giustizia, e solo dopo caos dei trasporti pubblici, sanità, buona scuola. Con il 57% degli italiani che si dice insoddisfatto della sanità pubblica. Lo rivela l’ultimo sondaggio di Index Research sulla soddisfazione dei servizi, che mostra come cambia la mappa delle emergenze secondo gli italiani: i cittadini mettono la giustizia al primo posto, e indicano la sanità come un nodo più importante rispetto alla sicurezza. Secondo la rilevazione, 63 italiani su 100 sono insoddisfatti dei meccanismi e dei tempi che dovrebbero regolare tribunali e processi. Gli italiani hanno sempre meno fiducia nel sistema giustizia e nel meccanismo che regola il ‘giusto processo’. Una questione che toglie il sonno a migliaia di cittadini, colpiti dai tempi infiniti dei procedimenti, o da casi eclatanti di ‘malagiustizia’. Come spiega Natascia Turato, direttore di Index, “dal nostro sondaggio emerge che, a sorpresa, il tema della sanità supera quello della sicurezza, questione storica su cui si sono basate numerose campagne elettorali. Evidentemente l’esigenza di garantire il diritto alla salute a alla cura è percepita come fondamentale e purtroppo il servizio erogato dallo Stato non è ritenuto all’altezza delle richieste”.
Cinquantasette intervistati su 100 si dichiarano insoddisfatti della sanità pubblica, mentre esattamente la metà (50 su 100) ritiene che il tema della sicurezza non sia sufficientemente garantito. Anche in tema di trasporto pubblico i cittadini continuano a riscontrare molte criticità: interpellati da Index Research, il 55% degli intervistati ha espresso un giudizio negativo sull’offerta del trasporto, sulla sua puntualità e pulizia. La scuola è ‘buona’ solo per 38 italiani su 100: secondo il sondaggio, il 49% esprime un’opinione negativa, il 13% non sa o non vuole rispondere. L’unico servizio promosso dagli italiani è quello della cultura: il 54% si ritiene soddisfatto dell’offerta culturale del nostro Paese, ma 33 su 100 vorrebbero servizi migliori.
fonte aduc