Tutto pronto per Borgofuturo, il festival della sostenibilità a misura di borgo che si svolgerà dal 7 al 9 luglio a Ripe San Ginesio (MC), piccolo comune marchigiano di 800 abitanti da anni impegnato dal punto di vista sociale e ambientale nella rigenerazione e nella ricostruzione del territorio. Al centro della quinta edizione della manifestazione ci sarà la figura del reduce, con lo scopo di stimolare un processo di ripartenza, mettendo in contatto tutti i “reduci” del mondo contemporaneo: dai consumatori seriali ai migranti in fuga da territori non più vivibili, passando per coloro che sono stati colpiti dal sisma nel Centro Italia.
Ad anticipare il Festival c’è quest’anno “Borgofuturo Social Camp”, un percorso di laboratori “residenziali”, che prenderanno il via il 5 luglio, con lo scopo di creare una comunità che animi il borgo. Un’iniziativa che si lega al progetto QUI: Borgofuturo che ha permesso, dal 2010 ad oggi, di innescare un processo di riqualificazione territoriale che ha avuto nel festival di Ripe San Ginesio il punto di partenza. Il risultato è stato la riqualificazione sostenibile degli spazi del centro storico del comune che, in collaborazione con la CNA di Macerata, sono in fase di affidamento per essere adibiti ad attività artigianali e prodotti tipici, con lo scopo di valorizzare il Centro Storico e contribuire a rivitalizzare il tessuto sociale ed economico del borgo.
Ricostruzione condivisa con i tavoli di lavoro
Sabato 8 luglio il tema della ricostruzione sarà al centro del dibattito con i tavoli di lavoro su Ricostruzione, Viabilità, Turismo e accoglienza, Cultura e immaginario, Agricoltura, Artigianato e attività produttive, che coinvolgeranno le istituzioni ed attori locali per produrre delle proposte condivise di ricostruzione e valorizzazione del territorio da presentare alla Regione.
Aldo Nove e Antonio Rezza: reduci e consumismo
Protagonisti di Borgofuturo saranno inoltre lo scrittore e poeta Aldo Nove, che sabato 8 luglio (Spazio Incontri – 18.30) parlerà dei reduci della società dei consumi, e gli attori Antonio Rezza e Flavia Mastrella, che porteranno in scena lo spettacolo PITECUS (Arena La Cava – 21.15). Per raccontare come l’arte possa sopravvivere anche ai terremoti, si esibirà il gruppo di musica tradizionale marchigiana “Lu Trainanà” (Piazza Centrale – 22.45): quando il sisma ha reso inagibili sede e sala prove, l’associazione ha intrapreso una raccolta fondi con lo slogan “Musica tradizionale inagibile” per la ricostruzione di un luogo di aggregazione e musica a Caldarola.
Pino Masciari e Kopuntu: contro ingiustizie e violenze
Domenica 9 luglio appuntamento con Pino Masciari (Spazio Incontri – ore 17.00): l’imprenditore edile calabrese, che negli anni ‘90 ha scelto di denunciare come testimone gli abusi della ‘ndrangheta e le sue collusioni con il mondo della politica, racconterà degli anni vissuti nel Programma Speciale di Protezione e dei pericoli cui si è trovato esposto, insieme alla sua famiglia, quando il programma è stato revocato. Alle 18.30 si parlerà di nonviolenza e diritti umani con il giornalista turco Murat Cinar e con Kopuntu, il collettivo di giornalisti e artisti turchi costretti a lasciare il proprio Stato per collisioni con il regime di Erdogan. Alle 22.30 presso l’Arena La Cava si esibirà infine Bombino, chitarrista Tuareg che nel 2009 ha dovuto lasciare il Niger dopo l’assassinio di due membri della sua band durante una rivolta.
Nel corso del pomeriggio si potrà assistere alle performance “dilatate e frammentate” dei cantautori Emanuele Colandrea e Bob Corn che eseguiranno i loro live chitarra-voce in vari angoli del borgo, senza riferimenti di spazio e tempo. Durante la giornata si svolgerà inoltre l’incontro con Lercio, il principale portale satirico italiano, per parlare di fake globale, bufala di paese e post-verità.
Durante le tre giornate del Festival sarà inoltre visitabile, dalle 18.30 alle 22.30, presso la Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea, la mostra “Gianni Realini e il dipinto sonoro”, a cura di Marta Silenzi, Sandra Paccamiccio, Associazione Culturale Centofiorini e Comune di Ripe San Ginesio, che si inaugurerà venerdì 7 luglio. All’artista ticinese, nato a Sorengo nel 1943 ed attivo prevalentemente a Lugano e nella Svizzera tedesca, sono state dedicate importanti mostre, premi e riconoscimenti. La pittura di Realini, fluida, energica e intensa, raggiunge spesso esiti informali altamente espressivi e raffinati, aprendosi volentieri a suggestioni tratte dalla dimensione esistenziale umana. Allo Spazio Cinema saranno inoltre numerose le proiezioni e gli incontri con ospiti nazionali e internazionali.
Borgofuturo per i più piccoli: la piazzetta dei bambini e i giochi con materiali riciclati
Tante attività saranno invece dedicate ai bambini con un calendario ricco di eco-eventi e laboratori. A loro è dedicata la “Piazzetta dei bambini” dove sabato 8 luglio (ore 17.00) si terrà l’incontro “Filosofia con i bambini”: Carlo Maria Cirino, direttore di FilosofiaCoiBambini, presenterà un approccio educativo originale che mira a sviluppare e allenare capacità quali l’immaginazione e ad esplorare le ricchezze e le possibilità del linguaggio. Domenica 9 luglio alle 16.30 la piazzetta diventerà invece teatro per la lettura attiva dedicata ai più piccoli con “C’è un mostro nel bosco!” in compagnia degli autori Paola Savinelli e Andrea Scoppetta.
Nella piazza Centrale di Ripe San Ginesio tornano anche quest’anno i Guixot de 8, il gruppo più noto e apprezzato in Europa per la costruzione di giochi con materiali riciclati. Infine insieme a Case in Legno De Prà sarà possibile scoprire come si costruiscono case in legno sostenibili ed ecocompatibili.
Giornalismo e ambiente: comunicare il territorio
In occasione di Borgofuturo 2017 si svolgeranno infine due corsi gratuiti dedicati ai giornalisti, validi ai fini del raggiungimento dei crediti per la formazione professionale continua. I due corsi prevedono l’assegnazione di 4 crediti formativi ciascuno: il primo avrà come tema “Comunicare il territorio, una sfida per il giornalismo: dalla comunicazione in emergenza alla valorizzazione delle tipicità” (sabato 8 luglio, ore 15 – 19) e analizzerà da una parte la comunicazione nelle situazioni di emergenza, dall’altra la comunicazione volta a valorizzare il territorio e le sue tipicità, per favorire la ripresa delle attività produttive. Tra i docenti: Letizia Palmisano, giornalista ambientale e social media specialist; Rodolfo Coccioni, professore ordinario di Paleontologia all’Università di Urbino, e Silvio Seno, professore ordinario di Geologia strutturale presso l’Università degli Studi di Pavia, co-ideatori della Settimana del Pianeta Terra.
Il secondo corso, “Comunicare l’innovazione, una sfida per il futuro” (domenica 9 luglio, ore 10 – 14) avrà come tema il comunicare l’innovazione in ogni ambito, dalle pubbliche amministrazioni alla green economy. Tra i docenti: Alessandro Tibaldeschi, ufficio stampa dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino; Marco Fratoddi, giornalista, divulgatore e direttore dell’agenzia di studi e comunicazione ambientale Green Factor; Marco Gisotti, Giornalista e Direttore del Green Drop Award.
Annullato per motivi di ordine pubblico il concerto di Bello FiGo che si sarebbe dovuto tenere venerdì 7 luglio.
Cos’è Borgofuturo
Borgofuturo è il Festival della sostenibilità ambientale, economica e sociale a misura di borgo, che si svolgerà dal 7 al 9 Luglio 2017 a Ripe San Ginesio, in provincia di Macerata.
Il paese è ad alta vocazione ambientale: raccolta differenziata che ormai da anni supera 80%, un impianto fotovoltaico che produce più della metà del fabbisogno di energia elettrica delle utenze comunali, scuola comunale ad alta efficienza energetica, solare termico che produce acqua calda per la palestra e per l’asilo nido, lampioni a led, un suggestivo anfiteatro all’aperto recuperato in modo sostenibile da una ex cava, e un progetto di riqualificazione degli spazi inutilizzati del centro storico da mettere a disposizione per coworker, giovani imprese e artisti.
Maggiori informazioni su: www.borgofuturo.net