Friuli 1943-1945: una giovane donna, Maria Antonietta Moro, entra nella Resistenza e partecipa prima alle attività dei gruppi antifascisti jugoslavi nel goriziano e poi alla Resistenza italiana. Natasa e Anna i suoi nomi di battaglia. Nel 1945, nei lunghi mesi prima della fine della guerra, è costretta a nascondersi e scrive un Diario di cui nessuno finora conosceva l’esistenza. Il documento è stato ritrovato dalla figlia, Lorena Fornasir solo dopo la morte della madre nel 2009. Accompagnano il Diario alcune lettere scambiate dall’autrice con il comandante partigiano Ardito Fornasir, “Ario”, medaglia d’argento della Resistenza, che dopo la fine della guerra diverrà suo marito. Si tratta di documenti per certi versi straordinari, sia perché coevi ai fatti accaduti, e non memoria rielaborata in fasi successive, sia perché aggiungono un tassello importante alla storia della Resistenza in Friuli e in particolare allo svelamento dei motivi, del ruolo e dei sentimenti di una delle molte donne che a quegli eventi parteciparono in prima persona per poi ritirarsi nell’ombra di una vita domestica e familiare lasciando ai loro compagni l’aura della gloria. Nel volume, accompagnano gli scritti di mano dell’autrice, i contributi della storica Anna Di Gianantonio e della poeta e letterata Gabriella Musetti che consentono un inquadramento storico e letterario. Prefazione di Andrea Franchi.
Editore: Iacobellieditore
Collana: Frammenti di memoria