Secondo l’esame autoptico effettuato sul corpo di Vanacore, il medico legale ha riscontrato che l’uomo non avrebbe ingerito veleno prima di morire annegato. Vanacore era all’epoca dei fatti, il portiere del palazzo dove fu uccisa Simonetta Cesaroni e in un primo momento fu indagato per l’omicidio della ragazza. La perizia emersa dagli esami medico legali, è stata consegnata nelle mani del PM titolare dell’inchiesta aperta per istigazione al suicidio dell’uomo. Il corpo dell’ex portiere del palazzo di Via Poma, fu ritrovato il 9 marzo scorso nelle acque del mare di Taranto e il PM Carbone ha ordinato una perizia grafologica sui biglietti ritrovati nell’auto di Pietrino Vanacore.
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