«Vi parlo questa sera di un argomento, l’immensità del quale vorrei che realizzaste appieno». – Edward B. Raczyński, 17 dicembre 1942
Prima di vederla, la Shoah era per quasi tutti semplicemente incredibile, non-credibile, troppo oltre l’umana comprensione. Dopo averla vista, oggi, per molti visitatori del Memoriale e Museo di Auschwitz-Birkenau è l’indicibile, non-dicibile, una violenza troppo grande per poter essere espressa a parole. Queste pagine cercano di trovare una soluzione, anche solo approssimativa al dilemma della memoria: Come fare a trasmettere la memoria dell’indicibile e del non-credibile?, per giunta in un tempo nel quale i testimoni diretti, per motivi anagrafici, stanno rapidamente venendo meno? È questo il difficile compito del direttore di un museo tanto particolare come quello di Auschwitz-Birkenau, ed è questo ciò che Cywinski cerca di fare in queste pagine.
Non c’è una fine. Trasmettete la memoria di Auschwitz
Piotr M. A. Cywinski
Traduttore: C. Greppi
Editore: Bollati Boringhieri
Collana: Nuova cultura