Franco Monaca, insignito nello scorso maggio del Premio internazionale Navarro per i suoi racconti, torna protagonista sulla scena letteraria con il nuovo romanzo “Amori e segreti di donna Esmé” (Libromania – De Agostini, 2017). Il libro sarà presentato venerdì 17 novembre alle ore 18 a Roma nella sede della Federazione unitaria italiana scrittori (Fuis) in Piazza Augusto Imperatore, 4. Ne discuteranno con l’autore Natale Antonio Rossi, presidente della Fuis, e lo scrittore e saggista Mario Sammarone. L’attrice Fabrizia Scopinaro leggerà alcuni brani tratti dal testo.
“Amori e segreti di donna Esmè” è ambientato tra Torino, San Paolo del Brasile e Roma a cavallo tra l’Otto e il Novecento. La protagonista, donna Esmé, racconta a una giornalista di costume la propria vita. La narrazione parte dai genitori, dal loro amore inizialmente contrastato nella Torino degli ultimi anni del regno di Vittorio Emanuele II, dalla decisione del padre, ufficiale del Genio militare e melomane, di trasferirsi a San Paolo del Brasile per fare l’imprenditore in una città che, grazie anche al contributo degli emigrati italiani, si avviava alla fine dell’Ottocento a diventare una metropoli. Sfogliando l’album dei ricordi, la donna si sofferma sull’adolescenza vissuta in una famiglia benestante, caratterizzata dal felice rapporto con i genitori e soprattutto con il padre che la incoraggiava nello studio del piano e del canto al Conservatorio di San Paolo. Dopo la morte del padre, falciato dalla spagnola, Esmè rinuncia alla carriera di soprano per sposare il suo compagno di giochi, figlio di un delle più ricche famiglie di emigrati italiani a San Paolo. È un’unione allietata dalla nascita di due figli ma assai breve. Di lì a poco il giovane marito sarà assassinato. Molestata dal suocero, per evitare uno scandalo si trasferisce in Italia, a Roma. Qui, grazie alle sue esibizioni canore in salotti e sedi diplomatiche, si introduce negli ambienti più influenti, sposando il direttore di uno dei più importanti quotidiani romani. Particolare interesse riveste la descrizione dei salotti romani, dove storia e fiction si fondono con la presenza di personaggi come Galeazzo Ciano o la principessa Colonna. Alla fine, la sua casa sarà luogo di incontri di giornalisti, artisti e letterati, tra speculazioni affaristiche e vita mondana.
Franco Monaca (Roma, 1937) ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza a Ispica, città d’origine della sua famiglia. Laureatosi in Lingue e Letterature straniere, collaborò con la Direzione del Partito Socialista Italiano nei settori della cultura e della politica internazionale. Tradusse “Guerra de guerrillas” di Ernesto Che Guevara, che conobbe personalmente a L’Avana, quando era ministro dell’Industria del governo cubano. Tornato è stato assistente universitario di Storia moderna e contemporanea, collaboratore dell’ “Avanti!” e poi dirigente presso un ente per lo sviluppo del Mezzogiorno. Ha all’attivo diverse opere narrative, tra cui “I segreti del barone”, e un diario di viaggio dal Sud America.
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