Antonio Cortese è indagato dalla Polizia e dalla DDA per essere l’esecutore materiale degli attentati alla Procura di Reggio Calabria compreso l’episodio in cui è stato fatto ritrovare il bazooka usato. Cortese è accusato dal neo pentito ex boss, Antonino Lo Giudice, l’uomo al momento dell’arresto non ha opposto resistenza. Cortese risulta affiliato alla cosca dei Lo Giudice rimasta senza boss a seguito del pentimento del capo Antonino ed è esperto nel confezionamento di materiale esplosivo e dunque ritenuto anche responsabile degli attentati dinamitardi del 3 gennaio e del 26 agosto scorso contro la Procura Generale e la casa del Procuratore Di Landro.
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