Il polverone è stato alzato dal Consigliere Regionale dell’IDV, Carlo Costantini, il quale avrebbe fatto notare che pare ci siano 350 milioni di euro donati dall’Unione Europea per la ricostruzione del capoluogo abruzzese che sembrano volatilizzati nel nulla. Costatini avrebbe dichiarato: “Se la matematica non è un’opinione, o gli alloggi del progetto CASE sono costati il 30% in più di quello che dichiara la Protezione Civile, o non si ritrovano i 350 milioni donati dall’EU e destinati al progetto”. Il Consigliere ha anche ricordato che lo scorso 7 ottobre, proprio Guido Bertolaso aveva affermato alla Camera dei Deputati che le abitazioni antisismiche erano costate 809 milioni di euro, stessa identica cifra riportata anche sul sito della Protezione Civile Nazionale. “In pratica – aggiunge Costantini – 809 milioni per 4449 alloggi, vuol dire 182mila euro per ogni alloggio di circa 60 metri quadrati”. Un po’ troppo davvero per degli alloggi che in effetti appaiono alquanto modesti e non rifiniti con i dovuti crismi, come ad esempio le tubature dell’acqua e degli impianti termici tenute scoperte e che nell’inverno scorso si sono ‘gelate’, impedendo per diverse ore l’erogazione dei servizi. Questo particolare non è affatto da trascurare visto che si parla di una città, L’Aquila, dove nel periodo invernale le temperature specie durante la notte, scendono molto al di sotto dello zero. Costantini, infine, commentando l’operato dell’attuale Governo in merito all’emergenza Abruzzo, ha dichiarato: “La città è molto più povera e più brutta di prima ed oltre un miliardo di euro è stato già speso. Questo sì che è stato un vero ‘miracolo’ italiano”.
Ricostruzione L’Aquila: 350 milioni dell’UE, spariti nel nulla?
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