Casa del famoso quadro di Vermeer “La Ragazza con l’Orecchino di Perla”, L’Aia è incredibilmente ricca di cultura e storia: da una fusione tra antichi maestri e modernità, dai negozi ai sontuosi palazzi, dalla cucina internazionale ai prodotti tipici, la città ha moltissimo da offrire. Tratto inconfondibile è il suo skyline, che combina la modernità dei nuovi edifici con i bellissimi palazzi storici del centro città. Durante il Secolo d’Oro, L’Aia fu una città importante anche per la pittura: molti maestri olandesi, come Jan van Goyen, Paulus Potter e Jan Steen abitarono e lavorarono qui. Constantijn Huygens, architetto, diplomatico e compositore, nonché uno dei più grandi poeti del periodo, fu un altro illustre cittadino. Il Museo Mauritshuis, situato nel cuore della città in prossimità degli edifici del Parlamento, ospita alcuni dei dipinti più importanti del Secolo d’Oro; Capolavori quale “Lezione di anatomia del dottor Tulp” di Rembrandt e “Veduta di Delft” di Vermeer, sono annoverati tra i pezzi della collezione permanente del museo, all’intero delle sue sontuose sale del diciassettesimo secolo.
Museo Mauritshuis
Rembrandt at the Mauritshuis, dal 31 gennaio al 15 settembre 2019
Johan Maurits: immagine e percezione, dal 4 aprile al 7 luglio del 2019
Nicolaes Maes, dal 17 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020
Il museo Mauritshuis a L’Aia possiede una delle più importanti collezioni di dipinti di Rembrandt in Olanda, seconda solo a quella del Rijksmuseum di Amsterdam. Nell’anno tematico dedicato al famoso pittore e al Secolo d’oro, dal prossimo 31 gennaio fino al 15 settembre, il museo espone i 18 dipinti acquisiti come autentici Rembrandt all’interno della mostra “Rembrandt at the Mauritshuis”.
Tra questi spiccano capolavori assoluti quali “Lezione di anatomia del dottor Tulp”, “Saul e Davide” e l’ultimo Autoritratto realizzato nel 1669.
Per la prima volta da quando è stata inaugurato, il museo Mauritshuis espone l’intera collezione dei dipinti di Rembrandt e per ogni opera viene narrata la storia straordinaria della sua acquisizione da parte del museo. Da chi è stata scoperta, comprata ed esaminata la tela?
Qual è la differenza tra un Rembrandt autentico e un’imitazione? La collezione del museo Mauritshuis vanta undici dipinti incontestabilmente attribuibili alla mano del grande maestro. Dopo uno studio approfondito, rimangono ancora dubbi sul fatto che l’autore di altri due dipinti sia effettivamente Rembrandt piuttosto che un suo allievo. Visitando la mostra “Rembrandt at the Mauritshuis” si ha l’opportunità di scoprire cosa rende un Rembrandt un vero Rembrandt e comprendere come la percezione delle opere dell’autore sia cambiata enormemente con il passare del tempo.
Il museo Mauritshuis presenterà, dal 4 aprile al 7 luglio del 2019, una mostra incentrata sull’immagine e sulla vita di Johan Maurits di Nassau-Siegen (1604-1679), da cui il museo prende nome. La mostra, intitolata “Johan Maurits: immagine e percezione”, getterà luce su vari aspetti di questo personaggio storico, dalla sua reputazione come governatore del Brasile olandese nel sedicesimo secolo fino a riletture contemporanee del suo operato, invitando anche i visitatori a pensare e condividere una loro interpretazione sul tema.
Dal 17 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020 verrà invece proposta una retrospettiva sul pittore Nicolaes Maes, uno degli allievi più prominenti di Rembrandt. Questa è la prima retrospettiva su questo artista originario di Dordrecht. Maes iniziò la sua carriera di pittore dipingendo rappresentazioni dalla Bibbia, in cui l’influenza del maestro Rembrandt è chiaramente visibile. Negli anni seguenti dipinse scene più intime di vita quotidiana aventi molto spesso come protagoniste figure femminili impegnate nei lavori domestici. Dal 1660 Maes sviluppò poi uno stile ritrattistico elegante che divenne subito molto richiesto tra i suoi clienti, sia a Dordrecht che ad Amsterdam. Esponendo più di trenta dipinti, la mostra al Mauritshuis dona un’ampia prospettiva su tutti gli aspetti dell’opera di Maes.
Haags Historisch Museum
Golden Age in The Hague, dal 28 aprile all’8 settembre 2019
“Golden Age a L’Aia”, dal 28 aprile all’8 settembre 2019 Durante il Secolo d’oro l’Aia non rappresentava solo il centro del potere e della politica dei Paesi Bassi. Gli Orange, i reggenti dal grande potere, vivevano in questa città. Intorno al il Binnenhof, il più antico centro governativo del mondo, sorgevano sontuosi palazzi per diplomatici e ricchi cittadini. La mostra si concentra sulla società de l’Aia di quei tempi, soffermandosi sulle differenze tra la nostra immagine e la realtà. Era tutto davvero così “d’oro” come sembra?