Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Vivien Leigh, Anna Magnani… E ancora Kate Winslet, Emma Watson, Jennifer Lawrence, Valeria Golino. Che cos’hanno in comune queste donne così diverse tra loro? Un talento speciale, l’adorazione dei fan, una carriera strepitosa, storie d’amore che hanno fatto sognare. Ma anche dolori segreti e sacrifici nascosti all’occhio dei media, la forza di non scendere a compromessi, l’impegno civile o umanitario, la determinazione nel tracciare la propria strada in un ambiente dominato, di fatto, dagli uomini.
Ciascuna di loro, a suo modo, ha lasciato – o sta lasciando – un segno sia per i ruoli che ha interpretato sia per le scelte nella vita privata. Rifiutandosi di essere solo icone di bellezza e stile, o muti oggetti del desiderio, hanno rivendicato il diritto di essere se stesse, anche con le loro contraddizioni e fragilità, e hanno aperto la strada a nuove idee e modelli di femminilità.
Diventando punti di riferimento per generazioni di ragazze che sono cresciute ispirandosi a loro. Con lo sguardo appassionato di una vera cinefila, Marta Perego racconta le storie di trenta star indimenticabili, mettendo in luce gli snodi più significativi e i retroscena meno noti della loro carriera cinematografica, e soprattutto i momenti in cui si sono esposte e messe in gioco per affermarsi come attrici e come donne.
«Questo libro parla delle donne del cinema. Quelle donne che hanno cambiato – e stanno cambiando – l’immaginario femminile attraverso i personaggi che hanno interpretato e le vite che hanno condotto. Ho deciso di sceglierne alcune, quelle che hanno rappresentato qualcosa per me e per il periodo in cui sono vissute. Quelle che più di altre hanno segnato un tracciato che film dopo film, personaggio dopo personaggio, ha modificato l’immagine della donna, non solo sul grande schermo, ma anche nella vita reale. Donne che sono state ribelli, libere, rivoluzionarie. Che hanno affrontato difficoltà e ostacoli con coraggio e determinazione. Che hanno amato, osato, sbagliato, ma sono diventate un esempio. Perché il cinema ci ha aiutato a essere le donne che siamo.» Marta Perego