Venerdì 31 maggio e sabato 1° giugno Trieste sarà protagonista della terza edizione di Parole O_Stili, progetto di sensibilizzazione contro la violenza delle parole, durante la quale i più importanti esperti della Rete si ritroveranno per discutere sui temi della consapevolezza digitale e dei linguaggi ostili: cyberbullismo, fake news, revenge porn, crisis management, ecc.
In occasione dell’appuntamento SWG ha elaborato per Parole O_Stili la ricerca “Odio e falsità in rete. La percezione dei cittadini a distanza di due anni”*.
Dai risultati emerge una sensibile crescita (+ 13%) della paura di abboccare alle fake news sui social e in Rete: si passa dal 26% del 2017 al 39% del 2019.
Aumenta quindi il senso di insicurezza e vulnerabilità di chi naviga sul web.
In crescita del 4% anche il rischio di subire episodi di odio e di violenza verbale (bullismo, diffamazione, denigrazione, ecc): dall’11% del 2017 per arrivare al 14% del 2019. In salita anche la percentuale di chi crede che sia in corso un processo di decadimento del linguaggio (+4%): dal 9% al 13%.
Gli utenti della Rete sono sempre più convinti che ormai i nostri dibattiti online si svolgano solo attraverso le estremizzazioni delle opinioni (+5%): dal 7% del 2017 al 12% del 2019. A conferma che il web viene percepito come terreno ostile per un confronto costruttivo.
Significativa la percentuale che vede gli intervistati d’accordo all’80% sulle false notizie come un grave problema per la società. Sconfortante, invece, quel 68% che si è rassegnato alla violenza verbale online considerandola il nostro nuovo modo di comunicare ai tempi di internet.
Una nota importante va fatta sui dati riferiti alle vittime di hate speech.
È in diminuzione rispetto al 2017 la percezione che a subire linguaggi violenti siano i migranti (-12%) – si passa dal 20% del 2017 all’8% del 2019 – i politici (-8%) – dal 22% al 14% – e le donne (-8%), dal 19% all’11%.
In aumento, invece, l’idea che le nuove vittime siano le forze dell’ordine (+3%): se nel 2017 era il 6% adesso cresce fine al 9%.
Invariate restano le percentuali per omosessuali, personaggi dello spettacolo, disabili.
Parole a Scuola Young – Venerdì 31 maggio
Oltre 100 Ambassador entreranno fisicamente in 38 scuole di Trieste (169 classi per 4.056 studenti) per fare lezione con il primo principio del Manifesto della comunicazione non ostile: “Virtuale è reale”. Tra questi ci saranno: Billy Costacurta, presidente di Euro 2019 Under 21 e di Tifiamo Europa, la giornalista di Sky Sport Lia Capizzi, il direttore de “Il Piccolo” Enrico Grazioli, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino, la senatrice Valeria Fedeli e alcuni rappresentanti delle aziende triestine che sostengono l’iniziativa insieme con importanti brand nazionali.
Inoltre, sarà insegnante per un giorno la YouTuber “Shanti Lives” , popolare tra i ragazzi per i suoi video legati alla psicologia e alla cura personale. Grazie a una partnership con Google Italia e Telefono Azzurro, Shanti racconterà agli studenti come vivere internet al meglio.
Nel resto delle scuole d’Italia, invece, gli insegnanti aderiranno a “Parole a scuola Young” svolgendo una o più ore di lezione dedicate al primo principio del Manifesto della comunicazione non ostile, utilizzando 40 schede didattiche realizzate in forma collaborativa con gli insegnanti e con diverse realtà come Regione Friuli-Venezia Giulia, Google, Costa Crociere, Little People – Mattel, Donna Moderna, Fondazione Feltrinelli, Edizioni Il Castoro, ecc
Ad oggi sono già 80.000 gli studenti iscritti e più di 2.300 gli insegnanti coinvolti, di cui: 4.4448 i bambini della scuola dell’infanzia, 22.896 della scuola primaria, 32.767 ragazzi delle classi di secondaria di primo grado e 20.168 della secondaria di secondo grado. Interessante il coinvolgimento delle scuole di secondaria di primo, primo vero momento di nascita dei conflitti online, dovuti ai gruppi whatsapp e ai tanti episodi di cyberbullismo.
Un’attenzione verso questi temi che viene confermata dalle rilevazioni SWG secondo la quale l’87% degli intervistati ritiene la cittadinanza digitale per un uso consapevole e maturo della Rete debba diventare materia scolastica.
Sabato 1° giugno
Il primo principio del Manifesto della comunicazione non ostile, “Virtuale è reale”, sarà protagonista dei 15 diversi panel di approfondimento che si svolgeranno a partire dalle ore 11 fino alle 17:30 alla Stazione Marittima.
Si parlerà di fake news, revenge porn, cyberbullismo, gaming, crisis management e molti altri argomenti.
Tra gli ospiti, Selvaggia Lucarelli, lo psichiatra Paolo Crepet, la chef stellata Cristina Bowerman, l’influencer Tommaso Zorzi e rappresentanti di importanti realtà aziendali come Google, Telefono Azzurro, Generali, RCS, Mattel e moltissimi altri. I panel verranno preceduti da una plenaria d’apertura che sarà condotta dalla giornalista di Sky Sport, Lia Capizzi.
L’appuntamento sarà anche un’occasione per raccontare i traguardi e gli obiettivi raggiunti dall’associazione in questi ultimi 12 mesi: le due medaglie assegnate dal Presidente della Repubblica, il nuovo Manifesto della comunicazione non ostile per lo sport, il libretto illustrato per l’infanzia “Parole appuntite, parole piumate” edito da Panini, il libro per ragazzi “Penso, parlo, posto” edito da Il Castoro e varie collaborazioni sui temi del cyberbullismo (con IKEA) e della violenza sulle le donne (con Carrefour e Sorgenia).
La partecipazione all’evento è gratuita e aperta al pubblico. Sarà possibile iscriversi (fino ad esaurimento posti) sul sito paroleostili.it
Manifesto della comunicazione non ostile per la scienza
Tra le novità di questa edizione ci sarà la presentazione del Manifesto della comunicazione non ostile per la scienza: dieci semplici principi di stile a cui ispirarsi per una narrazione corretta, semplice e non ostile della scienza e delle sue storie. A orientarne la declinazione saranno i contributi di più di 100 esperti del settore. Tra i primi firmatari: l’astronauta Umberto Guidoni, Luca Mercalli, Responsabile dell’Osservatorio Metereologico del Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico e saggista, Paolo Giordano scrittore e fisico italiano, Mauro Giacca del King’s College di Londra, Giorgio Ventre, direttore della Developer Academy Apple di Napoli, Andrea Bandelli Executive Director di Science Gallery, Luigi Amodio, Direttore della Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli, Barbara Gallavotti, autrice Superquark, Luca Perri vincitore nazionale del talent scientifico Famelab (2015), è un appassionato divulgatore scientifico e molti altri.
Il Manifesto è realizzato nell’ambito del progetto SHARPER – Notte Europea dei Ricercatori, coordinato dal Master in comunicazione della scienza Franco Prattico della SISSA e da UniTS, e diventerà documento ufficiale di Trieste Città europea della scienza 2020.
Parole O_stili sarà ancora una volta un libro …
Il Manifesto della Comunicazione non ostile incontra il mondo dei ragazzi in un manuale pratico con spunti e modelli di comunicazione consapevole nella vita quotidiana, online e offline. La nuova pubblicazione sarà edita da Il Castoro e scritta da Federico Taddia, scrittore, giornalista e volto noto della tv per ragazzi, e Carlotta Cubeddu, redattrice di libri di scuola e animatrice alla lettura. Il libro è stato presentato in anteprima al Salone del Libro di Torino.
… e una canzone
Il Piccolo Coro “Mariele Ventre” ha registrato una canzone dedicata al Manifesto della comunicazione non ostile che sarà presentata in anteprima durante la giornata del 1° giugno.
* Nota Medotologica
Indagine svolta da SWG con tecnica CAWI tra il 23 e il 25 maggio 2019 su un campione di 1.200 soggetti maggiorenni rappresentativo della popolazione italiana per zona geografica, età e genere.
L’indagine riprende una serie di quesiti rivolti a un campione omogeneo, nell’aprile del 2017 per porre le risposte a confronto.