Il fentanyl, potente oppioide sintetico, e’ uno dei piu’ noti, soprattutto negli Usa. Talvolta viene utilizzato da solo, altre volte come adulterante di partite di ‘sostanze classiche’, soprattutto eroina, causando scie di decessi per overdose. Ma sono tante le cosiddette Nuove Sostanze Psicoattive’ (Novel Psychoactive Substances), quelle che vengono definite nuove droghe, difficili da riconoscere e da trattare. Si calcola che in generale siano circa 88 milioni (il 25%) gli europei che hanno consumato sostanze illecite almeno una volta nella vita. Cannabis e cocaina sono ancora quelle piu’ consumate (rispettivamente il 24,8 e il 5,1%). Sono invece 730, secondo l’ultimo report dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda), le nuove sostanze psicoattive in circolazione in Europa, 55 delle quali segnalate nell’ultimo anno, il 2018. Dal congresso della Societa’ italiana di psichiatria (Sip) a Firenze, gli esperti lanciano l’allarme sugli effetti terribili e spesso non ancora conosciuti a fondo di queste sostanze, che possono avere conseguenze devastanti su chi ne fa uso. “Di frequente – spiega Massimo Di Giannantonio, presidente eletto Sip – sono frutto del ‘riciclaggio’ di prodotti sintetizzati in passato per scopi farmacoterapeutici e spesso abbandonati a causa dei notevoli effetti avversi. Da un punto di vista farmacologico, le Nps sono estremamente eterogenee. Una loro possibile classificazione muove dalla categoria di sostanze delle quali esse mimano gli effetti. Ad esempio i Cannabimimetici sintetici o catinoni sintetici. Ma anche all’interno di questi macrogruppi, le differenze rendono la predizione dei rischi per la salute estremamente complessa”. Altre difficolta’ sono dovute al loro dubbio status legale, all’impossibilita’ di rintracciarle con i comuni test tossicologici e al loro ‘marketing sul web’, che consente di raggiungere infiniti potenziali acquirenti, molto spesso giovani o giovanissimi. “Gli effetti sulla salute fisica e mentale – aggiunge Enrico Zanalda, presidente Sip – sono estremamente variabili. A porre i maggiori rischi sono sostanze stimolanti come catinoni sintetici e fenetilamine, responsabili di episodi di delirio paranoide, agitazione psicomotoria grave, aggressivita’, allucinazioni, nonche’ ipertensione, crisi convulsive, disturbi cardiovascolari, addirittura coma. Ma sono pericolosi anche i Cannabimimetici sintetici, spesso causa di intossicazioni potenzialmente fatali, ma anche di sintomi psicotici non transitori”. “Non da ultimo – conclude Di Giannantonio – ricordiamo la comparsa nel gruppo delle Nps dei nuovi oppioidi sintetici, a partire dal 2009: tali molecole sono estremamente potenti, e comportano una seria minaccia per la salute pubblica. Si tratta di prodotti dalla notevole potenza: il fentanyl, capostipite di questa famiglia, ha una azione circa 100 volte maggiore rispetto a quella della morfina”.
(Elida Sergi per agenzia stampa Ansa)
(Elida Sergi per agenzia stampa Ansa)
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