Partiamo da un fatto non contestabile: Carola Rackete è stata arrestata poiché ha violato, l’articolo 1100 del codice della navigazione (resistenza o violenza contro nave da guerra) rischiando una pena da 3 a 9 anni, inoltre sarà processata (per diretissima) per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, rifiuto di obbiedenza a nave militare, e “tentato naufragio” per il quale è prevista una pena da 1 a 5 anni. Per finire vi è la sanzione amministrativa, che segue all’avvenuto sequestro della nave, che è di 20mila euro (in ossequio al decreto Sicurezza-bis) se nei termini e che può arrivare fino a 50mila euro, oltre i termini.
Una motovedetta della GDF ha tentato più volte di impedire l’ormeggio alla Sea Watch 3, fin a quando è stata costretta a sfilarsi per non rimanere incastrata fra la nave della ONG e la banchina. Ha riportato lievi danni e sarà, molto probabilmente, portata in cantiere per le riparazioni. Va evidenziata la prontezza del pilota e le capacità della GDF di gestire una situazione, sicuramente, difficile.
Salvini ha dichiarato: “Condotta criminale da parte della Rackete, che ha messo a rischio la vita degli agenti della guardia di finanza. Ha fatto tutto questo con dei parlamentari a bordo tra cui l’ex ministro dei trasporti. Incredibile”.
Giorgia Linardi portavoce della ONG dichiarano: “Non avevamo scelta. Alla comandante non è stata data alcuna soluzione di fronte a uno stato di necessità dichiarato e quindi era sua responsabilità portare queste persone in salvo. La violazione è stata non del comandante, ma delle autorità che non hanno assistito la nave per sedici giorni”.
Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, ha dichiarato: “Violenza inammissibile. Le ragioni umanitarie non possono giustificare atti di inammissibile violenza nei confronti di chi in divisa lavora in mare per la sicurezza di tutti”.
Al momento dell’arresto di Carola, la stessa è stata oggetto di insulti di ogni genere “Zingara, cornuta, venduta, tossica” e qualcuno tra la folla raccolta ha gridato: “Ti devono stuprare”, come si vede da un video registrato e pubblicato sui suoi canali social da Davide Faraone, deputato del Pd. Nel video si sentono anche gli insulti di carattere razzista, nei confronti dei migranti ed altri tipi di insulti rivolti ai parlamentari che erano saliti a bordo della Sea Watch: Graziano Delrio, Davide Faraone, Matteo Orfini, Nicola Fratoianni e Riccardo Magi: “Siete andati a dormire coi terremotati, coglioni?”; “Siete andati a Genova quando è caduto il ponte?” e continuano con: “Le mogli vi devono stuprare”.
Carola dovrà pagare per aver violato la legge, umanamente però penso che: “ci vogliono due palle enormi per fare quello che fatto, sapendo a cosa andava incontro”… insomma una donna con le “palle”, quelle stesse palle che mancano a molti uomini e che sono finte in alcuni personaggi della politica. Lasciatemi dire che disobbedire, a volte, è l’unica “arma” contro la violenza di un sistema che schiaccia gli ultimi. Non dico che sia giusto quello che ha fatto Carola, ma dico con profonda convinzione che sono poche le persone che per i propri ideali, metteno in ballo tutto, compresa la propria libertà.