La vita è decisamente strana. Boris Johnson, l’uomo che passerà alla storia per la “cagata” dell’immunizzazione del gregge, dopo poco più di una settimana dall’essere risultato positivo al Covid-19 è stato ricoverato in ospedale per esami, perchè i sintomi della febbre e della tosse non diminuiscono.
Era intorno al 20 marzo quando Boris Johnson pronunciò la frase choc: “Molte famiglie perderanno i loro cari” e senza alcun senso decise di adottare la “politica” del “andiamo avanti come se nulla fosse”. Non ha pensato di adottare misure restrittive, ma di consigliare di usare acqua e sapone e per chi mostrava i sintomi di starsene a casa per una settimana; ma per il resto è sato “business as usual”.
Nessuna chiusura o emergenza. La vita a Londra è continuata a scorrere normale, mentre il Covid-19 si diffondeva.
Sinceramente mi dispiace per Johnson, così come sono partecipe del dolore che stanno vivendo tanti fratelli e tante sorelle inglesi.