La domanda di armi tra i consumatori americani ha raggiunto livelli record a giugno, sullo sfondo della pandemia di Covid-19 e delle proteste contro la brutalita’ della polizia nei confronti delle minoranze. Stando all’ultimo aggiornamento dell’Fbi, il mese scorso i “background checks” – i controlli necessari nei confronti di chi si presenta in negozio a comprare una pistola o un fucile – sono stati 3,9 milioni; un dato record mai registrato dal 1998, quando l’Fbi ha iniziato a tenere questa banca dati, e che conferma il trend gia’ in corso da marzo, con l’inizio dell’epidemia e delle misure di contenimento nel Paese. Come riporta Bloomberg, i proprietari di negozi di armi e gli analisti di Wall Street prevedono nuovi aumenti delle vendite, specialmente se continueranno le proteste e se il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, favorevole alle restrizioni sul possesso di armi, manterra’ la sua distanza nei sondaggi rispetto al presidente Donald Trump.
Vendite armi al consumo. Record storico a giugno
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