Cosa vi ha spinto verso la musica?
Ciao a tutti! Non penso che a suonare, più in generale a fare musica, si venga spinti. È piuttosto il traguardo naturale di coloro che hanno sempre vissuto circondati dalla musica e che, ad un certo punto della loro vita, sentono il bisogno di esprimere anche il proprio punto di vista.
Non ci si arriva alla musica, ci si è destinati
Raccontateci un po’ del vostro percorso artistico…
Siamo un gruppo di ragazzotti un po’ vissuti, che viene da lontano
Dai banchi di scuola, appunto per la necessità dapprima di sviluppare una propria vena artistica..e poi sui piccoli palchi improvvisati delle province bresciana e bergamasca con la volontà di trasmettere la propria musica, originale, controversa, sconosciuta ma gradevole.
La scelta di non edulcorare troppo la propria proposta musicale con qualche cover salva serata probabilmente ci ha fatto e ci farà soffrire ancora ma, insomma, non ci si sceglie la vita
Si vive e basta.
Cos’è la musica per voi?
La musica è tantissimo, per taluni di noi è quasi tutto.
Dapprima, come detto, è la strada più veloce e più affascinante per esprimere le proprie emozioni giovanili e successivamente è lo strumento perfetto per parlare alle persone, raccontando loro del mondo, dell’amore e della morte
È la più diretta e straordinaria forma espressiva che conosciamo.
Parliamo di “L’inganno di un Mondo Ideale”, come nasce?
Nasce sul finire dell’album precedente. Per poterlo immaginare era necessario che accadessero alcune cose importanti. Era importante trovare Robi (batteria) che si avvicina quasi per caso, ascoltando appunto le tracce del disco precedente fase si mixaggio.
Era importante ritrovare il Paul (chitarra) al rientro con un cammeo dopo una piccola pausa?
Era importante suonare un disco come 5di4 (ep precedente al cammino del coccodrillo)…grazie a quel disco ci siamo resi conto che si poteva fare qualcosa di importante, di definitivo.
Perchè i nostri lettori dovrebbere ascoltare la vostra musica?
Perché è una proposta piacevole, curata e non scontata. Perché ci vuole fiducia nella proposta musicale italiana.
E poi perché siamo simpatici :)
Grazie di tutto
Un abbraccio