È vero che il 5G causa la Covid-19 o che il coronavirus è stato creato in laboratorio? Che cos’è l’immunità di gregge? È vero che in Italia ci sono stati più morti che in Spagna? Tra domande legittime e fantasie irrazionali, sulla nuova pandemia c’è molta confusione e disinformazione. Per dare al pubblico risposte rapide e precise, Pagella Politica, Facta, IRCCS Ospedale San Raffaele ed EURECOM hanno sviluppato Vera, un progetto di intelligenza artificiale nato per aiutare le persone a orientarsi nell’oceano di contenuti legati alla Covid-19, grazie a una conversazione interattiva in chat. La realizzazione tecnica si deve a Indigo.ai, startup specializzata nella progettazione e realizzazione di assistenti virtuali, tecnologie di linguaggio ed esperienze conversazionali. Un aspetto innovativo di Vera è la sua continua capacità di migliorarsi attraverso le interazioni con le persone, grazie ai meccanismi di apprendimento automatico e all’aggiornamento dei contenuti basato sull’emergere di nuove evidenze scientifiche.
Vera è nata con una duplice missione. La prima è chiarire i dubbi su questioni di carattere medico e scientifico riguardanti l’epidemia in corso. Grazie al contributo degli esperti dell’Ospedale San Raffaele, Vera custodisce informazioni aggiornate periodicamente sul virus e sulla pandemia. Chiedendo, ad esempio, “Come funzionano i test sierologici?” oppure “Come si trasmette la Covid-19?”, con un solo click Vera saprà fornire le risposte più aggiornate e verificate, scritte in collaborazione con l’Ufficio di Outreach e Comunicazione della Scienza dell’istituto e grazie al supporto di medici e ricercatori del settore.
Inoltre, Vera è in grado di controllare la veridicità delle notizie che circolano online e sui principali mezzi di comunicazione in merito al coronavirus. Come ha ricordato l’Organizzazione mondiale della sanità, insieme alla pandemia di coronavirus stiamo vivendo anche una infodemia, ossia una diffusione eccessiva di notizie false, fuorvianti o da fonti poco attendibili. Vera aiuta a verificare informazioni come “È vero che la mascherina fa male?” oppure “È vero che il coronavirus ha peggiorato il lavoro delle donne?” grazie al lavoro di ricerca di Pagella Politica e Facta, impegnate da anni nella lotta contro le fake news in favore di un’informazione trasparente e quanto più oggettiva possibile. Grazie all’integrazione con EURECOM, Vera è anche in grado di rispondere a domande sui dati statistici della pandemia, per esempio dicendo se è vero, o falso, che in un Paese ci sono più o meno contagi rispetto a un altro.
Vera è stata illustrata da Illo ed è finanziata grazie al Coronavirus fact-checking grant, promosso dall’International Fact-checking Network.
«Pagella Politica e Facta lanciano Vera, uno dei primi assistenti conversazionali dedicato alla verifica dei fatti, sviluppato a livello mondiale da un’organizzazione appartenente all’International fact-checking network (Ifcn). Da diversi anni si sente parlare delle potenzialità che l’intelligenza artificiale offre al settore del fact-checking. Vera è uno dei primi esperimenti in questo ambito e la decisione di concentrarsi sull’emergenza Covid-19 è proprio quella di testare tutte le potenzialità di questa tecnologia innovativa contro la diffusione di notizie false, per capirne appieno vantaggi e limiti» dichiara Giovanni Zagni, Direttore di Pagella Politica e Facta.
«Siamo entusiasti di poter contribuire con un progetto innovativo alla corretta informazione su Covid-19. Un ospedale di ricerca e policlinico universitario come il San Raffaele di Milano non ha solo la responsabilità di curare i pazienti e fare ricerca per migliorare le terapie disponibili, ma ha anche il dovere di contribuire alla diffusione di una cultura scientifica e della salute basata sulle evidenze» afferma l’Ing. Elena Bottinelli, Amministratore Delegato dell’IRCCS Ospedale San Raffaele. «L’attuale pandemia non è solo una crisi sanitaria, ma anche una crisi di comunicazione: solo cittadini informati e consapevoli possono aiutarci a fermare la diffusione del virus.»
«Vera è uno strumento rivoluzionario e quanto mai necessario nel contesto attuale – afferma Gianluca Maruzzella, Founder & CEO di Indigo.ai. – Se alcune fake news sono facili da smascherare, altre invece sono costruite con così tanta minuzia o suonano così tecniche da riuscire a ingannare anche le menti più attente. Siamo davvero orgogliosi di aver messo la nostra esperienza in ambito di intelligenza artificiale a disposizione di un progetto così importante e di aver collaborato con l’Ospedale San Raffaele e il team di Pagella Politica.»
«Dato il gran numero di affermazioni errate su Internet, è molto difficile limitarne la circolazione, perché è necessario un lavoro manuale per identificarle, raccogliere i dati pertinenti, ed eseguire l’analisi per convalidare o meno un fatto. Da due anni il dipartimento di Data Science ad EURECOM lavora a strumenti per verificare le affermazioni in maniera automatica attraverso l’uso di intelligenza artificiale e dati» dichiara Paolo Papotti, professore associato presso l’università EURECOM (Francia). «Siamo entusiasti di contribuire ad un progetto che mette realmente questi strumenti a disposizione del pubblico.»