“Alta densità. Maratona d’idee per le città (Milano e non solo)” è stato il tema al centro del “terzo capitolo” dell’evento durato un’intera giornata in presenza al Palazzo delle Stelline. L’iniziativa rientra all’interno della decima edizione di Direzione Nord -“What comes next”-, ideata da Esclusiva Srl, Inrete Srl, organizzata dall’Associazione Amici delle Stelline e da Fondazione The Bridge. All’incontro sul tema sono intervenuti Beppe Sala, Sindaco di Milano; Mario Abbadessa, Senior Managing Director Hines Italia; Anna Ascani, Vice Ministro dell’Istruzione; Igor De Biasio, CEO Arexpo; Patricia Viel, Architetto. “C‘è bisogno di un coordinamento territoriale per tornare a scuola in presenza– ha detto Ascani -. Grazie ai fondi destinati all’Italia e al Piano Colao la scuola sarà più innovativa e all’avanguardia. Mi piace guardare al futuro piuttosto che a quello che non ha funzionato in questi mesi, nei quali forse sono mancati coordinamento e condivisione con i prefetti per ripartire meglio a settembre”.
“Questo è il decimo evento- ha spiegato l’Ideatore Direzione Nord Fabio Massa-, e lo abbiamo pensato come una maratona di interviste per proporre una riflessione sul Paese e fornire un punto di vista utile alla ripartenza. Abbiamo immaginato un mese e mezzo fa quello che sarebbe successo oggi che siamo da una manciata di ore in zona gialla. E proprio oggi siamo chiamati a pensare cosa succederà dopo, è questo il compito a cui deve rispondere la nostra classe dirigente”. La Lombardia è diventata ieri, nel giorno di Santa Lucia, zona gialla, e non sono mancati assembramenti e file ai negozi. “Era prevedibile quello che è accaduto ieri- ha dichiarato Sala-. Non è vero che i cittadini sono irresponsabili, è un fardello che deve rimanere sulle spalle della politica. Ai cittadini si chiede responsabilità, ma se le attività commerciali sono aperte non si possono colpevolizzare i cittadini. Gli diciamo che possono uscire e fare acquisti e poi li accusiamo se lo fanno? Si pensi all’operazione cashback, si tratta di provvedimenti governativi, e se si avvisa la gente che dal 21 non potrà più muoversi, è fisiologico che accada quello che stiamo vedendo.
Milano tra 20 anni la immagino in continua crescita, è una città che i giovani vedono come il luogo dove comprare casa e fare famiglia. La sfida che attende chi governerà la città nei prossimi anni è quella di trovare un punto di equilibrio tra quello che abbiamo vissuto e quello che verrà. Ho deciso di ricandidarmi perché il contrario mi sarebbe sembrato ‘scappare’. La sera prima di Sant’Ambrogio ero a casa e ad un certo punto ho pensato che dovevo farlo. Ho trascorso la notte senza chiudere e il giorno ho dato l’annuncio, mi sembrava bello farlo il giorno di Sant’Ambrogio che è il santo protettore ed è stato simbolo della creazione di un certo modo di vivere Milano”.