Riprende la programmazione dell’Estate Teatrale Veronese, dopo la pausa di Ferragosto, con la prima nazionale de IL TEATRO COMICO di Carlo Goldoni, portato in scena da Giulio Scarpati, diretto da Eugenio Allegri
Prosegue la programmazione dell’Estate Teatrale Veronese con la prima nazionale de “Il Teatro Comico”, di Carlo Goldoni, in scena martedì 24 agosto. Un testo metateatrale, che mette in scena una compagnia impegnata nelle prove di uno spettacolo, estremamente moderno nella sua concezione, esempio di teatro nel teatro da cui emergono gli intenti della riforma goldoniana. In un periodo critico come quello che stiamo attraversando, la scelta di questo testo invita a una riflessione sul mestiere dell’attore e sulle sue difficoltà, sul teatro e sulle sue poetiche. Il progetto è uno dei due titoli selezionati dall’Estate Teatrale Veronese nell’ambito del progetto PSV Professione Spettacolo Verona e vede coinvolta la compagnia veronese Teatro Scientifico assieme ad altre realtà produttive attive in Regione riunite sotto il marchio PPTV.
A capitanare un cast di attori veneti Giulio Scarpati diretto da Eugenio Allegri. Giulio Scarpati
Giulio Scarpati sale sul palco a soli 12 anni e il teatro rimarrà una costante della sua vita professionale. Lavora tra gli altri con registi come Gianfranco De Bosio, Ermanno Olmi, Elio De Capitani, Massimo Castri, Maurizio Scaparro, Gigi Dall’Aglio, Pietro Garinei, Alessandro Gasmann, Nora Venturini, passando dai classici al teatro contemporaneo e alla commedia musicale con “Aggiungi un posto a tavola”. Ha vinto il Premio “Sacher” come Miglior Attore nel 1989 con “Roma, Paris, Barcellona” e il Premio “David di Donatello” come Miglior Attore Protagonista per “Il giudice ragazzino”. Tra gli altri film, “Pasolini un delitto italiano” con la regia Marco Tullio Giordana, ”Chiedi la luna“ di Giuseppe Piccioni e “Mario, Maria e Mario” di Ettore Scola. In televisione, oltre alla fortunata serie “Un medico in famiglia”, “Resurrezione” dei fratelli Taviani, “Cuore” regia Maurizio Zaccaro, “L’ultima pallottola” di Michele Soavi.
Eugenio Allegri
Eugenio Allegri, dopo il diploma nel 1979 alla Scuola di Teatro “Alessandra Galante Garrone” di Bologna, interpreta i “Dialoghi” di Ruzante diretto, in Italia, da Francesco Macedonio e Jacques Lecoq, “L’opera dello Sghignazzo”, scritto e diretto da Dario Fo. Nel 1986 è chiamato da Leo De Berardinis per partecipare a molti dei suoi spettacoli, ultimo sarà “Ha da passà ‘a nuttata” dall’opera di Eduardo De Filippo, Premio UBU come miglior spettacolo italiano del 1990. Nel 1994 Alessandro Baricco scrive per lui “Novecento”: lo spettacolo, diretto da Gabriele Vacis, diventerà in Italia un grande successo e da questo momento Allegri è riconosciuto come uno dei più ammirati interpreti del teatro italiano contemporaneo. Parallelamente all’attività di attore, Allegri sviluppa l’attività di drammaturgo e regista scrivendo e dirigendo tra il 1986 e il 1997 testi di Molière, Beaumarchais, Bertold Brecht, Peter Weiss, Giovanni Testori, Dario Fo e adattamenti da Primo Levi, Dino Buzzati, Umberto Eco e altri grandi scrittori italiani. Nell’ottobre 2017 debutta al Theatre de Renelaghe di Parigi “La parole du silence” di e con Elena Serra, di cui Allegri è regista. Nel luglio del 2019 debutta in “Nati sotto contraria stella” scritto e diretto da Leo Muscato con il quale due anni prima aveva partecipato a “Il nome della rosa”. Nella sua carriera Allegri ha preso parte a film, a trasmissioni e sceneggiati televisivi e ha collaborato con molti musicisti di fama nazionale ed internazionale. Dal 2015 è direttore del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica, in Toscana.
Per informazioni e approfondimenti www.estateteatraleveronese.it