Il numero di morti ogni anno nel mondo per le ondate di calore e’ cresciuto del 74% tra il 1980 e il 2016, mentre quelle per il freddo sono cresciute del 31%. Lo afferma uno degli studi pubblicati in uno speciale sui cambiamenti climatici dalla rivista Lancet, secondo cui ormai ogni anno le temperature estreme fanno 1,7 milioni di vittime. Per lo studio la Washington University di Seattle ha esaminato i dati di 64 milioni di morti in 9 paesi tra il 1980 e il 2016, elaborando i risultati per estendere la stima al resto del mondo. Degli 1,7 milioni di morti, scrivono gli autori, 356mila sono dovuti al caldo estremo, mentre 1,3 alle temperature molto fredde. “Queste sono stime conservative – sottolinea Lancet in un editoriale di presentazione dello speciale -, e questi numeri continueranno a crescere dal momento che il mondo sta sperimentando temperature sempre piu’ estreme. Gli studi che pubblichiamo oggi offrono una forte prova scientifica del fatto che le conseguenze sulla salute delle ondate di calore non possono piu’ essere sottovalutate”. Secondo un altro degli articoli pubblicati gli sforzi per combattere il caldo potrebbero inoltre esacerbare il problema, con l’utilizzo dell’aria condizionata che porta ad una ulteriore emissione di gas serra. “Il mondo ha bisogno di opzioni piu’ sostenibili per raffreddarsi – conclude Lancet -, con strategie basate sull’evidenza sperimentale”. (ANSA)
Ogni anno 1,7 mln morti per temperature estreme
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