MACBETH, il film di Justin Kurzel con Michael Fassbender e Marion Cotillard nei cinema dal 5 gennaio 2016 grazie a Videa.
Macbeth è diretto da Justin Kurzel (SNOWTOWN) e interpretato dai premi Oscar® Michael Fassbender (12 ANNI SCHIAVO) e Marion Cotillard (LA VIE EN ROSE). Nel film recitano anche Paddy Considine (THE BOURNE ULTIMATUM), David Thewlis (la saga di HARRY POTTER), Sean Harris (PROMETHEUS), Jack Reynor (WHAT RICHARD DID) e Elizabeth Debicki (IL GRANDE GATSBY).
I produttori sono I premi Oscar® Iain Canning ed Emile Sherman della See-Saw Films (SHAME, TRACKS, MR HOLMES) insieme a Laura Hastings-Smith (HUNGER). La See-Saw ha sviluppato il progetto insieme alla Film4 che ha cofinanziato il film insieme a STUDIOCANAL.
Il direttore della fotografia è Adam Arkapaw (TRUE DETECTIVE, SNOWTOWN); la scenografia è di Fiona Crombie (SNOWTOWN, TOP OF THE LAKE); i costumi sono stati disegnati dal premio Oscar® Jacqueline Durran (ESPIAZIONE, LA TALPA); trucco e parrucco sono stati curati dal premio Oscar® Jenny Shircore (LA DONNA INVISIBILE, MY WEEK WITH MARILYN). La sceneggiatura è di Jacob Koskoff & Todd Louiso e Michael Lesslie.
Di tutte le opere classiche di Shakespeare, Macbeth è sicuramente tra le più celebri. In oltre 400 anni dalla sua prima pubblicazione, è una delle tragedie più frequentemente adattata; è stata costantemente riproposta sul palcoscenico oltre che riadattata in versioni cinematografiche e televisive. La tragica storia di un generale scozzese ossessionato dalla sua stessa ambizione e dalla profezia di divenire re di Scozia, ha affascinato attori, registi e il pubblico stesso. Registi del calibro di Orson Welles e Roman Polanski si sono cimentati nel portare sul grande schermo la loro visione di questa famosa tragedia.
I produttori Iain Canning ed Emile Sherman della See-Saw Films hanno ritenuto fosse giunto il momento di proporre un nuovo approccio alla tragedia di Macbeth sfruttando le capacità di una nuova generazione di attori britannici. “Attori come Tom Hiddleston e Jude Law hanno interpretato i protagonisti delle tragedie di Shakespeare”, osserva Canning, “è interessante vedere questa nuova ondata di attori reinterpretare queste opere e riscoprirne nuovamente il significato.”
Era il momento giusto anche da un punto di vista tematico, considerando l’avidità della società attuale e le sue conseguenze. Jack Reynor, che interpreta Malcolm, fa notare: “L’avidità è un sentimento terribile che corrompe totalmente e può distruggere la vita delle persone. La storia di Macbeth è particolarmente toccante e attuale considerando la situazione economica degli ultimi anni.”
I filmmakers hanno ritenuto che la globalizzazione attuale offrisse l’occasione di ampliare il messaggio e la visione della storia nella trasposizione cinematografica e quindi di dare al Macbeth un tocco moderno. «Ciò che ritengo sia molto forte in questo adattamento è il senso di comunità e di un mondo più ampio intorno ai personaggi”, Canning osserva. “Abbiamo sviluppato l’idea che Macbeth e Lady Macbeth esistano all’interno di una realtà di cui sono il prodotto stesso; le loro azioni, quindi, non possono prescinderne. Abbiamo analizzato la storia da un punto di vista molto più moderno e cinematografico.”
Preservare e rispettare il linguaggio shakespeariano è stato un aspetto fondamentale per la produzione. “Si finirebbe con il creare una rappresentazione completamente diversa e distante se non si rispettano le regole dei versi shakespeariani e la costruzioni del dialogo originale”, osserva Canning. “La nostra sfida è stata quella di montare le scene dell’opera originale nel modo giusto, e di scegliere dei professionisti che sapessero far dimenticare al pubblico che stavano ascoltando qualcosa di un classico e non attuale.”
“Ci siamo avvicinati all’opera con semplicità”, afferma Michael Fassbender, che interpreta Macbeth. “Non abbiamo mai provato ad andare contro il verso o a ignorarlo, ma abbiamo mantenuto le cose semplici e concrete, e l’idea di Justin fin dall’inizio è stata quella di essere molto più intimi con il testo di quanto avessimo visto fare in precedenza, ma rimanendo sempre veri e fedeli ad esso. L’intenzione non deve essere quella di “sabotare” una così straordinaria opera ma di lavorarci e entrarci dentro.”
Il regista Justin Kurzel aggiunge: “Portare i versi al cinema è diverso rispetto al teatro in cui hai il pubblico dal vivo. Credo che accada qualcosa quando reciti avendo un altro attore di fronte e senti la telecamera così vicina. Si recita in modo più intimo.”
“Abbiamo dovuto lavorare duramente sul testo perché Shakespeare può essere difficile da capire, anche per gli inglesi”, osserva l’attrice francese Marion Cotillard, nel ruolo di Lady Macbeth.
“Era un impresa che può mettere paura”, ammette Reynor, “ma è una di quelle cose in cui è proprio il fatto che sia difficile a far capire che vale la pena di farlo. È stato incredibile avere l’opportunità di riportare in vita i versi di Shakespeare con un cast di attori che non hanno propriamente una formazione classica e shakespeariana.”
I versi sfruttano il linguaggio come manipolazione e in questo Shakespeare è stato sempre un maestro. In Macbeth la manipolazione e l’intrigo sono aspetti fondamentali. “Guardi Michael e Marion o Michael e Paddy e sembra di assistere a una scena di QUEI BRAVI RAGAZZI, in cui i vari personaggi cercano di ingannare e raggirare l’altro in modo abile, intelligente e subdolo”, spiega Kurzel. “In Macbeth esiste un sorta di “sottotesto” inespresso davvero interessante; la tensione che si crea è quasi colloquiale e non artificiale.”
Mentre gli sceneggiatori hanno lavorato per adattare l’opera di Shakespeare per il grande schermo, il primo pensiero dei produttori è stato rivolto al casting del personaggio di Macbeth, una scelta che sapevano avrebbe costituito la spina dorsale di tutta la produzione.