La riduzione dei costi delle imprese editrici dei quotidiani non e’ stata la sola leva con cui gli editori hanno operato per riportare in positivo il mol e migliorare gli equilibri gestionali. Da quanto emerge dalla relazione sullo stato di salute del settore nel triennio 2008-2010 presentata oggi dalla Fieg, a fronte della contrazione delle vendite delle copie (-4,3 per cento) e degli introiti pubblicitari (-2,6 per cento), “le aziende hanno cercato di qualificare l’offerta con il potenziamento delle attivita’ online”. In questo senso, sono ritenuti “indicativi” i risultati delle rilevazioni sull’utenza di internet che evidenziano una crescita dei visitatori dei siti web dei quotidiani oggettivamente rilevante. A dicembre del 2010 gli utenti unici in un giorno medio di tali siti sono cresciuti del 37 per cento rispetto allo stesso mese del 2009, mentre gli utenti complessivi attivi sul web nel giorno medio sono aumentati in misura di gran lunga inferiore (+15,3 per cento).
La percentuale di utenti unici di siti di quotidiani sull’utenza complessiva e’ cosi’ salita in un anno dal 38,3 al 45,4 per cento. Ai siti web, si sono affiancate le attivita’ su ‘devices’ mobili come smartphones e tablets per veicolare contenuti e servizi di carattere innovativo. Ma – sottolinea la relazione di Federico Megna, responsabile dell’Ufficio studi Fieg – il problema aperto “resta comunque quello del ritorno economico di investimenti che richiedono risorse crescenti in quanto appare ancora problematico superare le resistenze del pubblico ad accettare formule di ‘paywall’, vale a dire di accesso a pagamento alle nuove offerte”.
fonte aduc