La Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) ha respinto oggi il ricorso di Mosca dopo la condanna inflitta lo scorso anno al Cremlino per aver varato una norma che vietava la manifestazione del Gay Pride, annualmente ospitato dalla capitale russa. E’ quanto si legge in una nota della stessa Cedu.
Nella sentenza del 21 ottobre 2010, la Corte ritenne che i divieti di organizzare il Gay Pride avrebbero costituito una discriminazione e una violazione del diritto di riunione. Con il respingimento del ricorso in appello fatto da Mosca si chiude definitivamente la sentenza.
fonte aduc
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