Luce Cinecittà è presente alla 17ma edizione della Festa del Cinema di Roma con ben 10 titoli in selezione, tra produzioni, coproduzioni e restauri. Film documentari, grandi storie del paese e dello spettacolo – spesso narrate con le immagini del fondamentale Archivio Luce -, capolavori del nostro cinema. Una presenza forte per portare al pubblico della Festa quello che è il marchio di Luce Cinecittà: qualità che sa emozionare.
Il primo titolo in programma è nella sezione ‘Freestyle’, Amate sponde di Egidio Eronico. Prodotto da EiE Film, Schicchera Production, Sky in coproduzione con Luce Cinecittà, insieme ad alcune delle più importanti istituzioni culturali e scientifiche del paese e a un pool di ben 7 film commission regionali, un’opera visionaria ed eccezionale: il racconto dell’Italia vista dall’alto, con straordinarie immagini in 4k, per mostrare il paesaggio, le meraviglie, gli abusi, il lavoro, le persone, l’Italia come non l’abbiamo mai vista.
Sempre in Freestyle Dario Fo: l’ultimo Mistero buffo di Gianluca Rame, una produzione Clipper Media, Luce Cinecittà, CTFR con Rai Documentari e il patrocinio della Fondazione Fo Rame. A partire dall’ultima messinscena del più noto capolavoro dell’attore e drammaturgo, e a 25 anni esatti dal Premio Nobel alla Letteratura vinto da questo gigante del teatro, un viaggio nell’influenza che Dario Fo esercita ancora oggi nel mondo con i suoi testi, e la sua arte viva.
Tra gli ‘Special Screening’ della Festa si vedrà Ora tocca a noi – Storia di Pio La Torre, di Walter Veltroni, dedicato – per la prima volta sullo schermo – alla figura del sindacalista e politico simbolo della lotta alle mafie. Il docufilm, ricco di testimonianze autorevoli e materiali d’archivio, è una produzione Minerva Pictures, insieme a Rai Documentari e Luce Cinecittà.
E nelle Proiezioni speciali viene presentato Good Morning Tel Aviv, il nuovo lavoro di una maestra del documentario, Giovanna Gagliardo. Prodotto e distribuito da Luce Cinecittà, il film restituisce la vita, le diverse anime, le contraddizioni vitali di una città sorprendente, la più laica e cosmopolita del Medio Oriente, la ‘start up nation’. Un laboratorio sociale e di storie da scoprire.
Folta la presenza di film targati Luce Cinecittà nella sezione ‘Storia del Cinema’.
E’ imperdibile la line-up riunita da Mario Canale ne I magnifici 4 della risata – Roberto Benigni, Francesco Nuti, Massimo Troisi, e Carlo Verdone, documentario con magnifici materiali d’archivio – molti dei quali del Fondo Canale conservato dall’Archivio Luce. Prodotto da 3D produzioni e Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Documentari, con il talento di Emanuela Fanelli a fare da filo rosso nel racconto, un pezzo di gloria cinematografica che ancora esalta riso e commozione.
Così come unica è la presenza di Virna Lisi – La donna che rinunciò a Hollywood, nell’ultimo lavoro di Fabrizio Corallo. Non solo la carriera di una delle ultime dive. Ma la riflessione su un’attrice che non si accontentò di essere di una bellezza olimpica; e su un carattere umano, che non si accontentò di essere una grande attrice. Il film è prodotto da Dean Film e Surf Film, in collaborazione con Luce Cinecittà, con la partecipazione della Fondazione Virna Lisi, Sky Arte, La7.
A 100 dalla Marcia su Roma, evento che ha segnato drammaticamente la storia del paese, Luce Cinecittà mostra il restauro di un documento unico: A noi!, il film del 1923 di Umberto Paradisi, cronaca quasi ‘in diretta’ degli avvenimenti che portarono il fascismo al potere. Uno dei primissimi casi di film di propaganda della storia, un reperto di prezioso valore storico e documentale.
Nel centenario di un poeta e regista fondamentale come Pier Paolo Pasolini, il corto documentario Il sogno di una cosa di Leonardo Ferrari Carissimi, produzione Velvet Movie in associazione con Luce Cinecittà, indaga la morte violenta del grande intellettuale dalla prospettiva controcorrente e simbolica di un suo amico fraterno, il pittore Giuseppe Zigaina.
Cinecittà porta a Roma il restauro di una delle più folgoranti opere prime del nostro cinema, quel Morte di un matematico napoletano che impose all’attenzione il talento di Mario Martone. A 30 anni dalla sua uscita, il regista è protagonista di un atteso incontro nella nuova sezione ‘Absolute Beginners’.
E in Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema dedicata ai film per i più giovani, è atteso il restauro di L’isola di Arturo, promosso da Clipper Media e Cinecittà per il centenario di un grandissimo regista, Damiano Damiani. Tratto dal capolavoro di Elsa Morante, il film restituisce una delle corde più segrete e personali di un autore popolarissimo, che merita oggi una appassionata riscoperta.
L’opera di un grande autore per i più giovani e per tutto il pubblico, sintetizza bene la proposta di Luce Cinecittà in questa Festa del Cinema, che celebra la bellezza del nostro cinema, e il suo rapporto con Roma, e col mondo.
Una proposta che coinvolge i documentari, l’Archivio Luce, i restauri dei laboratori di Cinecittà: un’unica filiera per rendere la festa emozionante per tutti gli spettatori.