I Gatti di Lenin è certamente un lavoro sincero, che racconta il quotidiano e la strada, stranamente sospesi in un tempo senza tempo.
Le storie raccontate nel cd, sembrano sottratte da una visione, capace di catapultare la realtà “contro” l’ascoltatore.
Suoni essenziali ed atmosfere intime. Molto bella “Genova, berretto di lana” sui fatti del G8. Vi confesso che è difficile scrivere una recensione di questo lavoro, perché sembra essere realizzato per NON essere compreso dall’ascoltatore. Un dialogo intimo, dove l’ascoltatore è solo di “passaggio”…
Bellissima “Mr Sands”, pezzo che parla del volto di Bobby Sands sui murales di Belfast, grande politico dell’Irlanda del Nord e che ricordo perché a suo tempo mi innamorai del film “Una scelta d’amore” (Some Mother’s Son) del 1996 diretto da Terry George.
Che altro aggiungere… ascoltare I Gatti Di Lenin e poi ascoltatelo nuovamente e poi ripetete più volte l’ascolto, vi sorprenderà ogni volta.
Il mio voto personale è: 8 (da comprare).