Prodotto da Tom Dalgety (Royal Blood, Pixies, The Maccabees) e registrato ai Rockfield Studios, il debutto degli INHEAVEN sconvolgerà le vite degli adolescenti di un’intera nazione e non solo.
La musica energica e piena di vita si combina con l’ethos individualistico forgiando un gruppo che merita sicuramente un ascolto approfondito, distaccandosi dalla semplice aggiunta di qualche traccia alle vostre playlist su Spotify.
L’album parte con ‘Baby’s Alright’ con un basso dominante che rievoca l’esplosivo sound di band del calibro di The Ramones e The Damned e si mescola a una melodia viscerale per una trascinante chiamata alle armi. Sebbene gli INHEAVEN siano maggiormente conosciuti per le loro surreali stratificazioni vocali stese su un letto di chitarre distorte – presenti in tracce come ‘Regeneration’ – che richiamano gli Slowdive e i My Blood Valentine, ‘Vultures’ è una creatura totalmente diversa. Il riff iniziale – metallico e dalle sonorità doom – esplode per poi placarsi sulla pacifica voce di Chloe Little e irrompere nuovamente nella feroce scarica punk n’ roll di James Taylor.
TRACKLIST
1. Baby’s Alright
2. Treats
3. Stupid Things
4. Vultures
5. All There Is
6. World On Fire
7. Drift
8. Do You Dream?
9. Real Love
10. Bitter Town
11. Regeneration
12. Velvet
Gli INHEAVEN nascono a Londra dall’incontro di James Taylor (voce, chitarra) e Chloe Little (basso) e dal loro amore condiviso per le band che hanno ispirato i giovani a vedere il mondo da una diversa angolazione. Il duo ha così deciso di intraprendere un progetto audio-visivo insieme a Jake Lucas (chitarra) e Joe Lazarus (batteria). Per mettere alla prova la loro compatibilità artistica, Little ha realizzato un video di 30 secondi composto da immagini e ha chiesto a Taylor di scriverci sopra della musica.
Di lì a poco e molto velocemente, il gruppo ha subito lanciato il progetto nel loro modo unico e inconfondibile. Infatti, dopo aver realizzato un sito misterioso con video nascosti, creato delle fanzine e ideato l’artwork, hanno inviato le loro canzoni a diversi blog sparsi in tutto il mondo. Le cose hanno iniziato a smuoversi con la pubblicazione del loro primo singolo ufficiale ‘Regeneration’, uscito per l’etichetta di Julian Casablancas, la Cult Records.